Ciro Sabatino (Gialli.it) al Teatro Nuovo ha dato il via alla sua “Napoli Fermata Mistero” con il primo ‘cold case’ all’italiana, ovvero il delitto di Anna Parlato Grimaldi che tenne banco sulla pagine de Il Mattino nei lontani anni’80. Un delitto che non ha mai avuto un colpevole o quanto meno, ‘la colpevole’ che ebbe un processo indiziario dal quale fu assolta per mancanza di prove, Elena Massa, ex moglie dell’allora Capo Redattore del quotidiano napoletano, diretto da Roberto Ciuni, Ciro Paglia. Un processo tra luci ed ombre, sospetti, ma nulla di concreto che potesse portare alla soluzione del caso. Anna Parlato Grimaldi, moglie dell’armatore Ugo Grimaldi (le navi da Crociera della Siosa Line che allora compivano il giro del Mediterraneo con fermate a Barcellona, Malta, Tunisi). Sul palco insieme a Sabatino che ha dato al pubblico la versione giornalistica del caso, c’erano Elvira Grimaldi figlia di Anna e Ugo, all’epoca aveva 24 anni, ed il magistrato Marino.
Sul palco alla maniera dei programmi televisivi in onda sulle reti TV si è cercato di squarciare qualche velo che questo caso, irrisolto, ancora porta con sé. Elvira la figlia soprattutto ha espresso le sue perplessità sul come sono avvenute le indagini, gli errori che, a distanza di tanti anni, sono stati probabilmente commessi. Da quando è stato scoperto il corpo, ancora in vita, della Grimaldi alla non preservazione della scena del delitto. La donna fu portata via dai fratelli per correre all’ospedale nell’estremo tentativo di salvarle la vita: morì in macchina. Era stata colpita da 4 colpi di Browning. Quello fatale che fu sparato dietro l’orecchio della vittima fuoriuscito dalle labbra, il cosiddetto colpo di grazia. Si pensò alla pista camorristica, ma il tipo di arma non corrispondeva a quello in uso per le esecuzioni messe in atto dalla criminalità organizzata. (La Parlato era Presidente dell’Ippodromo di Agnano, e si vagheggiava di scommesse clandestine ecc. ecc). La pista principe fu quella del delitto di gelosia da parte della Massa perché il marito ex, Ciro Paglia, risultò essere l’amante della Parlato.
Ciò che ha colpito è la ferma volontà di Elvira di trovare chi ha compiuto l’assassinio della madre. “Ciò che mi spinge sono stati gli occhi di mia madre, l’espressione del suo viso : “Era incazzata. Non aveva lo sguardo che in generale viene attribuito a chi viene ammazzato”. Ha ricevuto minacce proprio per il suo non demordere, alla ricerca di chi potrebbe aver avuto interesse a chiuderle la bocca definitivamente.
Delitto d’impeto o premeditato? Certo chi l’ha incontrata davanti alla sua Villa di via Petrarca aveva un arma, e ciò la dice lunga sulle intenzioni recondite. Va detto che la Parlato, s’è scoperto, era in possesso di un porto d’armi per uso personale, e ciò getta altro fumo su questo caso che di fumo ne aveva in abbondanza.
Chi l’ha uccisa?
Una domanda che per ora è senza risposta. Chi sapesse qualcosa, anche a distanza di quarant’anni può inviare una mail a: veritaperanna@gmail.com
Aghe