Habemus governatores, come potete vedere dalle immagini. Campania e Puglia al Centro-Sinistra, Veneto alla Lega, risultati quanto mai scontati. Ma quello che più conta, al di là del giubilo dei vincitori, noi la riteniamo esclusivamente una vittoria di Pirro. L’unico dato che i nostri politici, di qualsiasi schieramento siano, dovrebbero seriamente analizzare è la quantità di elettori che è andata alle urne per votare. La percentuale in Puglia del 41,83% contro il 56,43% del 2020, in Veneto il 44,64% contro il 61,16%, in Campania invece si è fermata al 44,06% contro il 55,52%. Questo vuol dire che nemmeno metà degli aventi diritto si è scomodata per esprimere il proprio diritto al voto. Se fossero andati tutti a votare chi avrebbe davvero vinto? Non potremo mai dirlo. Cosa vuol dire? Che la gente se ne frega altamente della competizione elettorale perché con la politica non ha niente a che vedere. Perché ormai è scafata, le promesse fatte in campagna elettorale restano promesse e miglioramenti se ne vedono raramente. Lo vediamo dai trasporti a Napoli, ad esempio, comprano i bus, ma alle fermate trascorri le ore intere a volte ad aspettare che passi un mezzo, figuriamoci poi se passiamo nelle province. La Sanità, anche qui, se vuoi una visita dal dentista della mutua o paghi privatamente o i denti è meglio che te li cavi da te, visto i tempi di attesa. Siamo troppi probabilmente (a far fuori un po’ di umanità è arrivato il Covid, ma siamo sempre troppi) e le risorse da mettere in campo sono scarse, gli stipendi e le pensioni, in Italia, sono basse, il lavoro è un optional perché i giovani emigrano per poter avere un futuro e la lista è lunga. Per cui, non siamo molto ottimisti, le percentuali si assottiglieranno ancora almeno di una botta di responsabilizzazione, perché chi vota sono gli adulti, i giovani dai 18 in su stanno con naso sul cellulare a guardare ciò che passano i social, filmati più o meno stupidi, influencer che influenzano ed i morti noti e meno noti che in questi ultimi tempi appaiono fin troppo spesso a ricordarci che siamo umani e… mortali.
Aghe











