Una città pavesata a festa, una Napoli impazzita di felicità, tifosi in delirio per la squadra ritornata campione d'Italia nel calcio che conta. Una sbornia tricolore che ha fatto il giro del mondo, dove sono oltre 45 milioni i supporters di fede azzurra e 200 milioni i simpatizzanti. Un miracolo imprevisto e imprevedibile, targato Antonio Conte, il nocchiero dal Dna vincente sul quale il patron De Laurentiis ha scommesso senza esitazioni subito dopo la disastrosa annata precedente. E così, in una sola stagione, anche con diversi ostacoli di mercato, il tecnico ha centrato il massimo obiettivo, firmando un'autentica impresa, sebbene con un gioco più concreto che spettacolare e coinvolgente, e strappando il titolo alla corazzata Inter con un solo punto di distanza. Conte ha vinto in carriera 5 scudetti in Italia: tre alla Juve, uno all'Inter ed ora al Napoli, al primo impatto (il sesto l'ha conquistato al Chelsea, Londra). Uno score di lusso e che lo avvicina a Trapattoni (7) e Allegri (6) suoi diretti rivali che lo precedono in questa speciale classifica. Il Napoli merita un grande allenatore. L'ultima esibizione stagionale degli azzurri allo stadio Maradona contro il Cagliari ha regalato altre due decisive perle di un eccezionale Mc Tominay e Lukaku, ma è stata verosimilmente anche la passarella di commiato per diversi calciatori a cui ha fatto seguito un giro di ansiosa per la dubbia riconferma del tecnico. Ma alla fine Antonio Conte ha sciolto ogni residua riserva e ha accettato di proseguire con entusiasmo il progetto azzurro, con immensa gioia dei tifosi partenopei e la delusione di quelli juventini che hanno sperato sino all'ultimo del ritorno del loro idolo a Torino. Dunque, i neocampioni d'Italia ripartono da Conte, la conferma ufficiale dopo il summit con il patron De Laurentiis. I due hanno lavorato e convenuto ogni accordo per quanto riguarda la programmazione futura e il potenziamento della squadra. Un'attesa a lieto fine e che mira al rilancio del Napoli sulla scena nazionale ed europea. Intesa raggiunta anche con la mediazione degli stessi giocatori, la moglie e gli amici di Conte, e ancor prima con le garanzie date dal presidente insieme al Ds Manna e all'Ad Chiavelli, ovvero con un investimento sul mercato di circa 200 milioni. Nutrita la lista dei rinforzi illustrata e accolta dal tecnico: De Bruyne, David, Sudakov, Pellegrini, Comuzzo, Frattesi, Orsolini, Gatti, Zhegrova, Paixao, Bonny, Taylor, Ferguson, Solet, Gutierrez, sono alcuni dei nomi sul tavolo per dare continuità e ancor più vigore al progetto grande Napoli, che comprende anche la ristrutturazione dello stadio Maradona (che ospiterà Euro 2032) e un altro restyling del Centro sportivo di Castelvolturno o del trasferimento di questo quartier generale del club in una nuova sede da individuare. Nella prossima stagione il Napoli è atteso da impegni probanti: dovrà difendere il titolo appena conquistato, vi sarà l'agognato ritorno sulla scena europea della Champions League, e poi la Supercoppa e la Coppa Italia. Occorre quindi, potenziare adeguatamente la rosa con almeno sei o sette arrivi, e a Conte è stata offerta ogni certezza in tal senso. Si dovrà allora ottimizzare al massimo il bottino ricavato dalle cessioni di Kvaratskhelia e Osimhen. L'appetito dei tifosi partenopei è ormai aumentato, due scudetti nell'ultimo triennio hanno aperto una fame poco gestibile.... Il calcio da queste parti non è solo fede sportiva, è una passione travolgente che fa vibrare l'anima più profonda della città.
Tullio De Simone