Leggendo sui social l’ennesimo annuncio della dipartita di Nicola Pietrangeli anni 92 mi è venuta naturale la riflessione: dai giornali sono pressochè spariti gli annunci mortuari sostituiti dai post sui social, che tra l’altro sono a gratis. Ora chiunque subisce una perdita lo annuncia Post et Orbi, magari pure con la foto del defunto/a nel letto del trapasso. Ed è un’ecatombe in questo anno 2025, tra gente comune, sportivi, attori ed attrici, cantanti ogni giorno apprendiamo della triste dipartita di qualcuno, inclusi quelli che arricchiscono la cronaca nera e l’incidentistica stradale. Insomma i morti hanno sempre molto più appeal dei vivi. E poi, insieme all’annuncio, compaiono le migliaia di condoglianze con accluso la foto del defunto in compagnia di chi posta, giusto per comunicare al popolo del web: “Anch’io l’ho conosciuto”.
E questo vale per ogni azione che si compie: vai al ristorante? Ed ecco postato il piatto che hai strafogato, vai in giro per shopping, in visita turistica, in una chiesa, insomma ovunque si compia un azione, compresa quella di sedere sul water, ed ecco il post ad immortalare, sia i vivi che… i morti.
Aghe











