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GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'EPILESSIA

Data pubblicazione: 10-02-2023
 

La comunità scientifica del nostro territorio specializzata nello studio e nella cura dell’Epilessia presenta la “Giornata internazionale dell’Epilessia” e lo fa partendo dai bisogni di chi soffre e di chi convive con una scomodissima patologia.
Promotrice dell’organizzazione è la Prof.ssa Leonilda Bilo, Responsabile del Centro di Epilessia di riferimento regionale dell’A.O.U. Federico II di Napoli e Coordinatore LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia) per la Macroarea Campania e Molise. Queste istituzioni, insieme all’associazione pazienti E.C.O. (Epilessie Campania Odv), hanno immaginato di “portare in scena” l’Epilessia al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, avvicinando così la patologia alla Cultura e all’Arte.
Immaginare un evento è altro dal realizzarlo, la fortuna è stata quella di incontrare il direttore del MANN, dott. Paolo Giuliarini che con generosità ed entusiasmo si è immediatamente reso disponibile per i più fragili aprendo le porte del Museo da lui diretto.
Lunedi dalle 9:30 alle 13:30 si riuniranno scuole, istituzioni, associazioni, famiglie e scienza per diffondere messaggi di istruzione e divulgazione sull’Epilessia.
“Epilessia” è una parola che deriva dal greco, ci racconta la prof.ssa Bilo, e vuol dire “essere colti di sorpresa” ed è questo che accade ad oltre 500mila persone in Italia (50mila solo in Campania) di cui un terzo presenta forme farmacoresistenti spesso associate a comorbidità (disabilità cognitive, turbe comportamentali,…),  non infrequentemente gravi. 
Ma l’epilessia va ben oltre le crisi: è una malattia dal forte impatto sociale, che colpisce non solo le persone che ne sono affette ma anche le famiglie e, indirettamente, tutta la società civile.
Le difficoltà sono tante ma è anche eccessivo lo “stigma” che viene ancora oggi associato alla parola “Epilessia”. Ci vuole un cambio di visione, dell’epilessia non si deve aver paura ma bisogna conoscerla per poterla affrontare e gestire.