Dal 30 ottobre su Disney+, la miniserie televisiva diretta da Pippo Mezzapesa e prodotta da Matteo Rovere, Qui non è Hollywood, purtroppo una storia vera, di quelle che ti lasciano con l’amaro in bocca.
Il titolo era diverso, da “ Avetrana qui non è Hollywood”, a “Qui non è Hollywood”, poiché il Sindaco si è opposto, rivolgendosi al Tribunale di Avetrana, sostenendo che Avetrana non poteva essere ricordata solo per un orribile delitto, il Tribunale ha accolto la richiesta, il Giudice ha chiesto di tralasciare la scritta del paese, pena la sospensione della miniserie.
Tutti ricordiamo la triste vicenda di Sarah Scazzi, una ragazzina di 15 anni che altro non desiderava di essere amata, il suo riferimento era sua cugina Sabrina, che all’epoca aveva 22 anni. Sarah si sente sola, il suo papà e suo fratello Claudio vivono a Milano per lavoro, in casa c’è solo il nonno allettato e sua madre Concetta.
Siamo ad agosto del 2010, Sarah ogni giorno va al mare con sua cugina Sabrina, le ragazze, nonostante la differenza d’età, vanno molto d’accordo, fino a quando non compare Ivano. Il Dio Ivano, come lo chiama Sabrina, è un semplice ragazzo che lavora in un supermercato, si frequentano di tanto in tanto, si ritrovano a volte anche in un pub del paese, quando Sabrina lo vede non è più lei, cerca in tutti i modi di attirare l’attenzione. Ivano non è della stessa idea, scherza con tutti, in particolare con Sarah, che è la più piccola del gruppo, la coccola come fosse sua sorella, ma questo a Sabrina non va giù. Dopo qualche giorno va al mare senza Sarah, lasciandola a casa con sua mamma Cosima, sorella di Concetta, la mamma di Sarah, con grande stupore Cosima si chiede come mai sua figlia non porta più con se Sarah.
E’ il 26 agosto del 2010, Sarah, nonostante sua cugina non l’avesse invitata, si reca a casa sua, ma le due ragazze litigano, Sarah tenta di scappare, ma Cosima e Sabrina la inseguono con l’auto per le vie di Avetrana, la caricano in auto e si dirigono verso casa, e nel garage di casa Misseri che avviene l’omicidio. La piccola verrà strangolata solo per gelosia dalla cugina con la complicità della zia che lei chiamava mamma.
Le due donne costringono Michele Misseri, papà di Sabrina, affinchè faccia sparire il corpo di Sarah, l’uomo era succube della moglie Cosima, l’uomo è costretto a dormire in garage, i litigi sono continui.
Michele Misseri nasconde il corpo della povera Sarah nel pozzo della masseria di campagna di sua proprietà, ma è sconvolto, pentito, non avrebbe mai voluto compiere un gesto simile. Brucia tutti gli effetti personali di Sarah, telefonino compreso, e fa ritorno a casa.
Quello che è successo poi lo sappiamo tutti, lo zio Michele aveva dei sensi di colpa, quindi quando Concetta Serrano chiese agli inquirenti di indagare sulla famiglia, il primo ad essere arrestato fu proprio Michele Misseri, si, lui non ne poteva più di questa farsa, mentre Sabrina e Cosima fingevano benissimo, Michele ha ceduto subito. Ma dopo un po’ Sabrina viene arrestata, perché suo padre si contraddiva spesso con la ricostruzione, voleva far credere di essere l’unico responsabile dell’omicidio, infatti viene arrestata prima Sabrina e poi Cosima.
Le due donne stanno scontando l’ergastolo, mentre Michele Misseri ha passato solo 8 anni in carcere.
La vicenda ha sconvolto un po’ tutti, ci fa capire che non puoi fidarti proprio di nessuno, non si può uccidere una persona solo per gelosia, non è possibile una cosa del genere, è fuori da ogni schema, la vita è Sacra e va rispettata in tutte le sue forme.
Il cast straordinario, Sarah è interpretata da Federica Pala, Cosima Serrano dall’attrice Vanessa Scalera, Sabrina Misseri da Giulia Perulli, Michele Misseri da Paolo De Vita, Concetta Serrano da Imma Villa, tutti gli attori somigliano inverosibilmente ai protagonisti della storia.
Consiglio la visione, anche se dopo averla vista sono rimasta senza parole, solo brutti pensieri verso l’umanità.
Annalisa De Gregorio