10 donne, 10 amiche, 10 storie in un unico volumetto “Storie del Passato, Voci del Presente” Graus editore che è stato presentato ieri all’Istituto di Cultura Meridionale dell’Avv. Famiglietti. Magda Mancuso tra le autrici motore di quest’idea, di questo progetto che ha chiamato a raccolta dieci amiche per far mettere su carta la storia di una donna che meritasse di essere ricordata.
Partiamo subito dalla Mancuso l'ideatrice che ha voluto parlare di Raffaella Carrà, icona televisiva, una figura che l’aveva accompagnata fin da ragazzina quando ne imitava le mosse davanti allo specchio, anticipazione di quello che poi avrebbe scelto quale sua attività principale: la conduttrice TV. L’apertura è di Assunta Ferrante (Insegnante) che ha dedicato le sue righe a Giovanna La Pazza Regina infelice moglie di Filippo il Bello parlando in prima persona raccontando la sua versione dei fatti. Maddalena Ferraro (Insegnante) che ha deciso da piccola, mentre ammirava il cielo colmo di stelle, di capirci di più sull’Universo che ci circonda, e dunque una scelta obbligata e la sua donna non poteva essere che Margherita Hack ed il suo senso di libertà per aver scelto di fare l’astrofisica un campo nel quale il predominio è sempre stato più maschile che femminile. Gaetana Morgese (madre e nonna e scrittrice) ha vergato una struggente Lettera a mia madre perché non sempre i rapporti tra madre e figlia sono idilliaci come magari racconta proprio la letteratura. Michela Mortella (Presidente Filitalia) che invece immagina di colloquiare con Donna Matilde Serao tra i vicoli di Napoli, verità o sogno con questa mitica donna fondatrice del quotidiano più letto di Napoli IL MATTINO, amante del popolo al quale ha sempre dedicato le sue storie una per tutte “Il ventre di Napoli”. Milena Setola (Cantante/Vocal coach) e la sua musa ispiratrice Frida Khalo, pittrice, donna di estrema forza, dalla quale ha preso e prende la volontà di affermare le proprie idee e la sua voglia di essere se stessa nelle scelte di vita. Stefania Starace (docente di inglese) vissuta a Londra e proprio per questo non poteva non assorbire ciò che in senso letterario le donne inglesi hanno dato alla libertà femminile, ed ecco la sua donna di riferimento Jane Austen, che con i suoi romanzi, chi non ha letto “Orgoglio e Pregiudizio”, ha sfidato il perbenismo della sua epoca rifiutando il matrimonio, vivendo felice da ‘zitella’ ma libera di essere ciò che era una donna di cultura, un’antesignana di quelle che poi sono state le lotte per affermare il diritto della donna di non essere sottoposta all’imperante dominio della società maschilista dell’epoca. Antonietta Sorrentino (docente, attrice. Giornalista) che ha raccontato di quella forza della natura che fu Elvira Donnarumma, cantante del cafè chantant, che seppe imporsi con la sua vitalità a prescindere dal suo aspetto di donna non bellissima, ma talentuosa. Laura Varriale (Insegnante) dai capelli turchini che si è raccontata nelle vesti di Maria Teresa d’Asburgo, alla quale fu imposto per doveri dinastici il matrimonio con Ferdinando di Borbone, vedovo di Maria Cristina di Savoia, con un figlio, che avrebbe dovuto crescere. Vivere in una corte, quella di Napoli, molto distante da quella che era stata la sua educazione ‘asburgica’, prendere il posto di un’altra… La chiusura di Manuela Morra (psicoterapeuta, sessuologa) che ha parlato non di una donna, ma alle Donne forte della sua esperienza di psicoterapeuta, e del come non bisogna mai rinunciare a se stesse, alla propria essenza.
Un viaggio dunque nell’Universo femminile prendendo a prestito ciò che alcune donne più o meno famose sono state, affermando la propria femminilità. Ora che si assiste spesso e volentieri all’ eliminazione fisica, da parte di uomini che ancora considerano la propria compagna, una proprietà personale a loro uso e consumo. Il testo come annunciato dall’editore sarà portato per la lettura nelle scuole.
Lino Zaccaria ha moderato, con il suo consueto garbo, l’incontro.
Il libro consta di una introduzione di Ilaria Perrelli, presidente consulta regionale per la condizione della donna, prefazione di Enza D’Amato presidente consiglio Comunale di Napoli, ed una post-fazione di Vincenzo De Lucia (attore, imitatore) che in Tv abbiamo conosciuto sotto le mentite spoglie di Maria De Filippi e della cartomante Anna Lavange coniugata Russolillo in Belve.
Non ci resta che un suggerimento: LEGGETELO ampressa….
Aghe
Storia del Passato, Voci del presente – edizioni Graus – Autori vari – pagg.71 – 15€