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AL VIA "ANTICHI SCENARI – APPUNTAMENTI FLEGREI D'ARTE IN MOVIMENTO" VI EDIZIONE

Data pubblicazione: 10-07-2024
 

Torna anche quest’anno “Antichi Scenari – Appuntamenti Flegrei D’Arte in Movimento”, il festival multidisciplinare di danza, musica e spettacoli di narrazione, giunto alla VI edizione, organizzato, prodotto e promosso dall’associazione culturale Luna Nova e diretto da Veronica Grossi. In collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l’Ente Parco regionale dei Campi Flegrei, la rassegna estiva ha come fine la promozione delle arti dello spettacolo dal vivo sul palcoscenico naturale e architettonico del patrimonio archeologico dei Campi Flegrei, attraverso la condivisione di momenti teatrali, performativi e musicali che puntano a rievocare antichi scenari anche in maniera impercettibile e sottile. Lo scopo del Festival è come sempre quello di mettere in relazione i beni comuni e le attività culturali con il preciso scopo di valorizzare il patrimonio artistico-culturale della nostra terra e, non a caso, gli spettacoli sono realizzati con un impatto ambientale ridotto al minimo indispensabile, tutti a luce naturale e con orari di svolgimento consoni al sito che li ospita. Il Festival ha inizio questa sera, mercoledì 10 luglio, al Parco Archeologico di Liternum, alle ore 19,30, con la Compagnia Atacama in “Lost Solos”. “Lost Solos“ sono uccelli solitari che appaiono inaspettatamente lontano dalla loro abituale rotta migratoria, lontano dallo stormo, in un continente dove non dovrebbero trovarsi. Come se nel loro orientamento interiore si fosse danneggiato qualcosa, o fosse avvenuta una mutazione genetica. Gli studiosi propongono diverse spiegazioni del loro straordinario fenomeno, ma nessuna è stata definitivamente provata.
Coreografia di Patrizia Cavola e Ivan Troul.
Ingresso gratuito con richiesta di contributo volontario.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 12 luglio 2024, presso gli Scavi Archeologici di Cuma, alle ore 18,30, con la Compagnia CON.COR.D.A. / Movimentoinactor  ne “Il Minotauro, Arianna e il Labirinto”.
Arianna e il Minotauro, è una produzione che nasce da uno sguardo ravvicinato alla figura mitologica, influenzata dal racconto de "Il Minotauro" di F. Durrenmatt. In una società che genera mostri, li esorcizza, il Minotauro rappresenta colui che non si conforma alla norma. Il suo aspetto, metà toro e metà uomo, simboleggia la sua immagine inaccettabile per l'umanità, richiamando l'idea della bestia che è sempre in agguato dentro di noi. Il labirinto rappresenta, per la sua stessa forma (enorme riproduzione del cervello), è la via rituale per raggiungere in profondità i meccanismi più oscuri della mente. Teseo, l'antagonista del Minotauro, benedetto dagli dei e dalla solarità, ha il potere di conquistare tutto ciò che minaccia la continuità della specie. Arianna, rappresenta per noi l'elemento di mediazione col fratello mostruoso. Una volta a conoscenza del mondo del Minotauro, ne sarà profondamente affascinata. “Arianna e il Minotauro” intende anche incoraggiarci a riconsiderare il nostro rapporto con le diversità della società in cui viviamo.
Coreografia Flavia Bucciero.
Ingresso al sito a pagamento (totem presente sul posto).
Ogni spettacolo ha un costo e modalità di accesso differenti.