La vita scorre veloce vista da lassù: dallo specchio di mare alle spiagge, dal civettuolo centro cittadino fino al dedalo inestricabile di vicoli e scale a gradoni. E’ il punto più alto di Amalfi dove da oggi trova la sua collocazione ideale una delle monumentali opere di Andrea Roggi che nell’Antica Repubblica Marinara ha inaugurato una straordinaria esposizione en plein air.
“Il Cerchio della Vita”, installato sul Belvedere di San Lorenzo, antistante al Cimitero Monumentale di Amalfi e da cui si staglia uno dei panorami mozzafiato, rappresenta il concetto del tempo sostanziando la concezione speculativa dell’Eterno Ritorno in costante ciclicità. E’ una delle quattro opere allestite da oggi in altrettanti punti strategici della Città e che si sono unite a quella “Premonizione d’Amore” (in giapponese Koi No Yokan) installata dallo scorso novembre all’ingresso di Amalfi in occasione della prima Assemblea nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico.
La mostra, fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Daniele Milano, e programmata dalla consigliera delegata alla Cultura, Enza Cobalto, in collaborazione con la Galleria Ravagnan di Venezia, offrirà un un lento cammino che andrà di scultura in scultura. E in cui si fondono reale e trascendente: dall’incanto dei luoghi a quello delle monumentali opere in bronzo, ciascuno con il proprio carico di suggestione e di significati.
La mostra itinerante si compone di altre tre opere: “Lĕvĭtās”, un omaggio inedito dedicato ad Amalfi, installata presso il Lungomare dei Cavalieri; “Famiglia in Volo” collocata nei pressi del molo della Darsena; “Le Radici della Rinascita” posizionata sul Corso delle Repubbliche Marinare. Infine, una sesta opera, “Energia della Vita”, creata da Andrea Roggi e Martin Katz, sarà allestita presso la scalinata della Cattedrale di Sant’Andrea esclusivamente per la giornata del finissage in programma il 31 ottobre prossimo.
Insieme compongono da oggi la mostra en plein air dal titolo «Lĕvĭtās» attraverso cui l’artista conduce nella ‘dimensione spaziale’, in un rapporto fisico con la natura e l’architettura della città, in un percorso della memoria che conduce al futuro. Con leggerezza. Partendo però dall’esplorazione delle radici attraverso gli elementi materici come il bronzo e il travertino. Attraverso cui spunta la più debordante bellezza che consente a chi le ammira di riappropriarsi dello spazio, del tempo, della luce.
“Questa mostra en plein air, realizzata in sinergia con la Galleria Ravagnan, si pone alla vista delle migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo e che arricchisce il paesaggio patrimonio Unesco dal 1997 - dice il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano - Ogni ospite saprà leggere qualcosa nelle opere di Roggi e nel panorama di Amalfi, in particolare in Levitas nata pensando alla nostra città”.
"Amalfi è un posto unico al mondo e sono stato felice di poter esporre qui. La filosofia che cerco di trasmettere è quel cerchio della vita che caratterizza le mie sculture. Diverse di queste opere si perfezionano proprio con il paesaggio di Amalfi - spiega il maestro Andrea Roggi - Soprattutto quella posizionata presso il Cimitero Monumentale che è una scultura che ha bisogno del mondo reale per completarsi. E cerca di valorizzare quello che abbiamo che è una ricchezza infinita. Tra le opere installate ce n’è una dedicata ad Amalfi: Lĕvĭtās, che da il nome anche al percorso espositivo, è nata pensando ad Amalfi. E’ un inno alla vita in cui possiamo vedere questa grande onda che avvolge queste figure che diventano una cosa sola con l’acqua”.
“Mi sembrava naturale esporre ad Amalfi Andrea Roggi in quanto il suo messaggio che è il cerchio della vita con il seme della rinascita era perfetto per questo luogo che unisce sia terra che mare - dice la gallerista Chiara Ravagnan - Le opere sono collocate in posti iconici dove la bellezza si intravede nelle scultura ed è questo il messaggio che vogliamo dare: unire le opere d’arte con il territorio”.
Biografia
Andrea Roggi nasce il 2 luglio 1962 a Castiglion Fiorentino in Toscana. Nel 1991 fonda il laboratorio artistico La Scultura di Andrea Roggi, dove realizza interamente le proprie opere e grazie all’aiuto dei suoi assistenti riesce a creare sculture ricche di dettagli e di grandi dimensioni. Il bronzo è infatti il suo materiale: con il rito della fusione a cera persa riesce magistralmente a trasformare i modelli di argilla in veri e propri capolavori. Nel 2017 l’artista inizia a dedicarsi alla creazione di opere d’arte in marmo e, dal 2020, anche in acciaio inossidabile. Il Maestro Roggi, insieme alla sua équipe, inventa un nuovo metodo di fusione, chiamato fusione dinamica, ufficialmente brevettato nel 2019.
Dalla fine degli anni ’90 diviene promotore della corrente Art for Young che ha come obiettivo quello di risvegliare nei giovani la passione per l’arte in tutte le sue forme.
Numerose sono le sue opere pubbliche in Italia – dislocate prevalentemente in Toscana e in Umbria – e all’estero. I suoi lavori sono collezionati in molti paesi del mondo; ha partecipato ad esposizioni nazionali ed internazionali, tra le quali: Grand Hall Olympia, Londra; Ahoy, Rotterdam; Grand Palais, Parigi; Oishi Gallery e Fukuoka City Museum, Fukuoka; Forum Grimaldi, Monaco e Shanghai World Expo Exhibition Center, Shanghai. Nel settembre 2021, l’opera bronzea Albero della Pace è stata installata davanti all’Accademia dei Georgofili di Firenze, accanto alle Gallerie degli Uffizi, in memoria delle vittime della strage del 1993 ed è stata inaugurata alla presenza del sindaco di Firenze e dei rappresentanti istituzionali della città.
Negli ultimi anni, le sculture monumentali di Roggi sono state esposte in mostre a cielo aperto nelle più prestigiose città italiane, tra cui: Firenze, Siena, Matera, Assisi, Asolo, Lucca, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Martina Franca tra le tante. In collaborazione con la Galleria Ravagnan le opere bronzee del Maestro sono state, inoltre, protagoniste di esposizioni presso Venezia e Viareggio ed infine Amalfi. AdN
Lĕvĭtās: inaugurata ad Amalfi la mostra en plein air di Andrea Roggi
Data pubblicazione: 19-07-2024