La famiglia Mirra, proprietaria del Teatro, ha festeggiato questa data così importante con attori, registi, giornalisti e tanti amici del Diana a partire da Maurizio de Giovanni che ha offerto una straordinaria serata dal titolo “Se fossi Gaber” con letture, riflessioni, filmati sull’indimenticabile artista, per tanti anni ospite del Teatro Diana. Lo spettacolo si avvale della collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber che, a sua volta, celebra i 20 anni della sua scomparsa. Prima di entrare in sala gli ospiti hanno potuto visitare la mostra permanente “Un Teatro Chiamato Diana” che ripercorre la storia della gloriosa sala che ha visto esibirsi sul suo palcoscenico i più grandi attori della scena nazionale: i fratelli De Filippo, Totò, Marcello Mastroianni, Gassmann e tanti altri. Attraverso tabelloni tematici e vetrine con foto, locandine, cimeli, ricordi, testimonianze, documenti e oggetti è stato possibile ripercorrere la storia della sala e di tutto lo spettacolo italiano. Un viaggio nel tempo e nella storia del Teatro italiano accompagnati dalle sapienti illustrazioni e dagli interessanti aneddoti di Claudia Mirra. Emozionante trovarsi a pochi centimetri dallo scialletto indossato da Pupella Maggio in Natale in casa Cupiello e dalla paglietta con i pizzi tagliati usata da Nino Taranto per la macchietta Ciccio Formaggio. La mostra è dedicata all’indimenticabile Mariolina Mirra De Gaudio, figlia di quel Giovanni De Gaudio che concepì e realizzò il sogno di donare al quartiere Vomero, all’epoca in rapida espansione, quel presidio culturale che ancor’oggi è il Teatro Diana.
Alla fine della serata, ciliegina su una torta deliziosa e ben confezionata, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha consegnato nelle mani di Lucio Mirra una targa ricordo per celebrare i 90 anni di attività del Teatro.
Valeria Rubinacci