|

"Aperitivo di Primavera con l'Arte"

Data pubblicazione: 13-03-2023
 
aperitivo di primavera

Divenuto luogo d'elezione per dibattiti sull'arte, la cultura e i temi di attualità giornalistica, “Villa La Mimosa” ospiterà a Formello sabato 18 Marzo la VII edizione di “Aperitivo di Primavera con l'Arte”, manifestazione nata con l'intento di coniugare alcune eccellenze eno-gastronomiche del nostro Paese col mondo artistico: “saperi e sapori” al cospetto della Primavera 2023. A fare da cornice all'evento personaggi della nobiltà quali - in veste di madrina della manifestazione - la  storica della moda e del bon ton Contessa Silvana Pascale Augero;  poi, il principe Guglielmo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, gli artisti Athos Faccincani, Ennio Calabria, Eugenio Sgaravatti,  Ferdinando Codognotto, Enrico Benaglia, Vittorio Paradisi. Ospiti il Sindaco di Formello avv. Gian Filippo Santi, l’on. Giuseppe Emanuele Cangemi, , l'autrice di best sellers Gwendolyn Simpson Chabrier, la p.r Sara Iannone, il vivaista dei vip Germano de Vitttori. A fare da “contorno” (è proprio il caso di dirlo) eccellenze dell'enogastronomia italiana con i selezionati vini dell’Azienda Agricola Casale del Giglio della Famiglia Santarelli,  con la coordinatrice sommelier  Cinzia Franceschini . Poi, grazie all’ideatrice di grandi eventi Luana Cavazzuti,  alcune eccellenze del Casertano: dalle esclusive mozzarelle al tartufo di Vincenzo Tammaro  (La Botteghella) alle ricercatezze dolciarie dell’Antica Pasticceria Caputo Alfonso di Casagiove e alle  specialità del forno di Pandiseta (pane, croissant e biscotti).
Insomma, un qualificato drappello di eccellenze di un Paese che conta, produce e afferma i sapori del made in Italy a confronto con la nostra tradizione delle arti pittoriche e scultoree. Al centro della tavola rotonda e di quella imbandita i nuovi obiettivi dell'enogastronomia visti, saggiati e assaggiati da personaggi che nei loro àmbiti sono ambasciatori di uno stile inimitabile nel fare cultura che contraddistingue l’Italia nel mondo e che il mondo ci invidia.

Aurelio Badolati