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"De Europa" di Enea Silvio Piccolomini

Data pubblicazione: 15-05-2024
 

Roma – Riflettere sul passato e sul futuro dell’Europa alla ricerca di una sua rinnovata identità politica e culturale a fronte di uno scenario globale complesso ed in continuo mutamento. Questo l’intento che ha spinto l’Ambasciata del S.M. Ordine di Malta presso la Santa Sede a pubblicare una nuova edizione del “De Europa” di Enea Silvio Piccolomini, divenuto Papa con il nome di Pio II, grande Umanista che per primo introdusse e diffuse il termine “Europa” in senso geografico e geo-politico.
Edita da IF Press e curato da Don Manlio Sodi, Presidente Emerito della Pontificia Accademia di Teologia, e da Antonio Zanardi Landi, Ambasciatore del S.M. Ordine di Malta presso la Santa Sede, la pubblicazione è stata presentata oggi, mercoledì 15 maggio, a Roma, a Casa Litta-Palazzo Orsini, da Sua em.za il Cardinale Gianfranco Ravasi e dal Professor Giuliano Amato, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, oltre che da S.E. il Gran Cancelliere del SM Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, alla presenza di S.A.E. il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John T. Dunlap. Presenti 35 Capi Missione accreditati presso la Santa Sede e numerose personalità del mondo della Cultura, tra cui il Direttore della Civiltà Cattolica e il Rettore del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo.
Tradotto per la prima volta in italiano quindici anni fa per iniziativa dell’Ambasciatore Zanardi Landi e dell’allora Monsignor Ravasi, il “De Europa” – stampato in poche centinaia di copie presto esaurite – venne al tempo concepito come dono del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a sua Santità Benedetto XVI, accomunati dal profondo interesse per l’Europa che nutrivano entrambi.
“L’idea di ripubblicare il ‘De Europa’ viene dalla passione erudita di Don Manlio Sodi, grande studioso dell’ opera di Pio II, ma anche dal fatto che Sua Em.za il Cardinal Ravasi lo menzionò nella sua orazione in parlamento in occasione della scomparsa del presidente Napolitano, come momento alto nei rapporti suoi con il capo dello stato e di questi con Sua Santità Benedetto XVI. Ulteriore incoraggiamento ci è venuto dai gesti di grande amicizia di Sua Santità Papa Francesco nei confronti del recentemente scomparso Presidente.  Gesti che ci hanno indotto a riflettere sulla bella e molto positiva collaborazione tra i pontefici e i capi dello stato italiano negli ultimi decenni anche sui temi inerenti al futuro delle società dei paesi dell’Unione e alla missione dell’Europa nel mondo”, ha affermato Antonio Zanardi Landi, Ambasciatore del S.M. Ordine di Malta presso la Santa Sede.
La nuova edizione del volume– tradotto da Francesca Mancino, con prefazione del Gran Maestro dell’Ordine di Malta Frà John T. Dunlap e postfazione di Sua em.za il Cardinal Angelo Amato – aspira ad offrire uno spunto di riflessione e di approfondimento in un momento di grandi tensioni ed incognite sulle prospettive dell’Europa.
A fronte del contesto geopolitico attuale, in cui ci si interroga su quali siano le vie  possibili dell’integrazione e della collaborazione tra Paesi Membri dell’Unione Europea e su quale sia la missione di quella stessa Unione in un mondo alle prese con il riflusso della globalizzazione, il “De Europa” induce a riflettere sul significato dei valori europei e sul loro influsso a livello globale.
L’Ordine di Malta, ora diffuso in tutto il mondo, ha per molti secoli offerto un contributo importante alla storia europea e alla difesa della cristianità a fronte dell’espansione araba e ottomana. Oggi l’Ordine è impegnato in operazioni umanitarie ed assistenziali e ha tra i suoi obbiettivi anche quello di favorire il dialogo ecumenico ed interreligioso.
Rimane un vettore di valori cristiani ed europei, pur nel rispetto e nella valorizzazione delle peculiarità e delle culture dei paesi in cui è presente
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Aurelio Badolati