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"La Caiola": storie di libertà nella Napoli degli anni 60

Data pubblicazione: 12-06-2024
 

 Si intitola “La Caiola” il romanzo di Annalena Somma e Valentina Pica che, in uscita per Graus Edizioni, si presenta venerdì 14 giugno (alle ore 18) alla Feltrinelli di via dei Greci a Napoli. Nella libreria adiacente la centralissima via Toledo insieme alle scrittrici interverranno alla presentazione Costanza Falanga e Carlo De Cesare, con Giulia Tommaselli chiamata a leggere pagine scelte dell’opera. “La caiola è il termine con cui in napoletano si indica la gabbia – sottolinea l’autrice Annalena Somma - e qui diventa sintetica definizione per una storia di libertà e di ricerca interiore che si rivela man mano nelle pagine del romanzo. Una storia che nel racconto si sviluppa attraverso la conquista di una vitale consapevolezza che affrancherà i protagonisti dalle “sbarre” della famiglia, dalle contrapposizioni derivate dall’appartenenza a differenti ceti sociali e, infine, dall’originaria visione negativa dei tanti accadimenti che la vita ci costringe ad affrontare”.
Storie diverse affidate a personaggi inquieti, costretti nella dicotomia tra “quello che essi sono” e “quello che vorrebbero essere”, eppure capaci di liberarsi dalla meschina spirale del conformismo e cominciare finalmente ad inseguire, ciascuno a suo modo, la propria vitale idea di libertà. Il romanzo, ambientato a Napoli negli anni 60, ha avuto una genesi singolare e, per certi versi, essa stessa avventurosa. La scrittura de “La Caiola” inizia nel 1965 per opera dell’allora adolescente Annalena Somma (oggi al suo quarto romanzo) che custodisce per anni il manoscritto non ancora ultimato fino a quando, nel 1999, propone all’adolescente Valentina Pica, quindici anni appena compiuti, il compito di ultimarne la stesura.
L’ideale di libertà, insito nel romanzo fin dalle sue prime pagine, diviene dunque un filo rosso capace di unire due ragazze di generazioni diverse, facendole lavorare insieme su uno stesso progetto in momenti differenti delle loro esistenze.
La narrazione de “La Caiola” è ambientata nella Napoli “bene” degli anni 60, calata nelle vicende che attraversano gli accadimenti legati alla nobile e ricca famiglia Fiorani. Presso di loro ha lavorato Barbara Maio, infermiera, donna forte e indipendente, che riceve in eredità la Villa de la Caiola, da sempre appartenuta alla nobile famiglia. La donna sogna di realizzarvi una clinica per i non abbienti, per gli ultimi, ma i suoi sogni si sospendono nel ritorno di Gionata Fiorani, legittimo erede ed unico superstite dell’antica casata, scomparso da un decennio e ormai creduto morto da tutti. Il suo ritorno a Napoli è misterioso così come lo era stata la sua scomparsa, avvolto nelle bigotte inverosimili leggende attribuitegli dai suoi “pari”. Barbara l’infermiera e Gionata il redivivo, entrambi insofferenti alle logiche del loro mondo borghese, ad un certo punto si incontreranno e scopriranno di avere molto in comune.

Graus Edizioni  pp. 96 euro 15. Per info ed approfondimenti: www.grausedizioni.it, info@grausedizioni.it