Nell’ auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il MANN, c'è stata l’anteprima del documentario “Il Volto di Alessandro. Il restauro del mosaico di Alessandro e Dario“. Scritto e diretto da Vanni Gandolfo, il documentario andrà in onda in prima assoluta mercoledì 2 Aprile su Rai 5 alle 21.15 all’ interno del programma Art Night.
Prodotto da GA&A Production, in associazione con DOCLAB e in collaborazione con Rai Cultura, il documentario presenta il restauro del celebre mosaico, rinvenuto a Pompei e custodito accuratamente nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), di Alessandro Magno, il condottiero macedone, raffigurato nel suo atto di trionfo nei confronti di Dario terzo Re di Persia e rappresenta una delle fonti più importanti per la ricostruzione delle sembianze effettive del suo volto.
Durante la visione del documentario, è stato evidenziato, sopratutto, la difesa e la conservazione del mosaico, conservazione atta alla sua valorizzazione specialmente sotto il profilo storico e culturale.
Parallelamente, si è proceduto alla riscoperta del reale volto umano di Alessandro Magno, attraverso l’intelligenza artificiale, anche avvalendosi dell’aiuto e del contributo degli studenti dell’ Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie di Roma.
“Il restauro del mosaico di Alessandro - commenta il Direttore Generale dei Musei Italiani Massimo Osanna – dimostra come un approccio interdisciplinare, che unisce ricerca, innovazione e metodologie avanzate, sia di fondamentale importanza per la conservazione e la comprensione di uno straordinario capolavoro dell’ antichità. Un intervento che non si limita alla tutela materiale dell’opera, ma ne rafforza il valore storico e culturale migliorandone la leggibilità e accessibilità affinché possa essere pienamente fruibile all’interno di una narrazione ampia e completa, capace di coinvolgere tutti i pubblici. Il documentario, racconta la difficile impresa in cui ricerca e innovazione si intrecciano per cercare di restituire al mondo uno dei più grandi capolavori dell’ antichità".
Paola Barra