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"VIENIMI A PRENDERE" frammenti poetici Di MARIAVITTORIA PICONE

Data pubblicazione: 20-05-2025
 

Presso SCOTTOJONNO, Caffè Letterario nel cuore della Galleria Principe di Napoli, incontro con Mariavittoria Picone, scrittrice e poeta. Tra poesia e haiku l’autrice racconta il suo momento di vita. Fa entrare nel suo spazio fatto d’ amore, di passione e di mancanza. “Vienimi a prendere” rappresenta il desiderio di non arrendersi ed aspettare che torni la fiducia per un nuovo amore per poter rinascere ancora una volta. Il luogo sicuro, la sua casa, è la poesia, dove l'Autrice può liberamente esprimere la sua delusione ed illusione. L’uso degli Haiku le permette di catturare un momento preciso, un’immagine o un emozione, e il lettore entra immediatamente in contatto  con l’anima dell’autrice. Una donna che vive intensamente la vita  passando per la passione, la rabbia, la tristezza, il dolore, la paura e l’allegria.  A sottolineare le emozioni dell’autrice le letture dell’attrice Liliana Palermo,  e la chitarra di Alessandro D’Alessandro in world Flamenco. Il Flamenco aiuterà il pubblico presente a percepire le emozioni sollecitate dalla scrittura dell’autrice. L’organizzazione e la conduzione è della giornalista Laura Bufano. Ingresso libero

A colloquio con l'Autrice

Mi dice di vivere in mare aperto, Mariavittoria Picone quando la incontro, ed è in mare aperto che ti fa sentire quando chiacchieri con lei. Il mare aperto è un luogo in cui il tempo si percepisce in modo diverso, spesso in modo più lento e rilassato. Chi ci vive ha solo due coordinate per orientarsi, l’intuizione e il cuore. Questa condizione invita a sognare, a  immaginare,  a vivere la vita senza paure, senza limiti  fino a cogliere un senso di eternità.
E’ una dedica alla bambina che è stata, alla donna, alla moglie e alla madre, all’amore vissuto e a quello atteso, la silloge “Vienimi a prendere”.  La piccola Mariavittoria è la figlia di mezzo della sua famiglia d’origine e come tale ha bisogno maggiorente di farsi notare. Il suo è un percorso di autoaffermazione che comincia precocemente.  Lei è una bimba romantica, fantasiosa, e a soli 10 anni scrive una favola, “ Il sole e la luna” partecipa ad un concorso e lo vince. Già dal titolo di questa favola si evince la sua capacità di vedere le cose da più punti di vista, pertanto comincia a capire che il suo nome doppio è profetico. Il matrimonio  naufragato le lascia due figlie che rappresentano il suo punto di riferimento. Arriva poi il momento in cui Mariavittoria sente il bisogno di scrivere, nel 2020 esce il suo primo romanzo “Condominio Arenella”, seguito nel 2021 “ Novantanove fiori selvatici” fino ad arrivare a “Vienimi a prendere” che accoglie tutto il suo sentire, senza pudore. E allora le chiedo: Cos’è l’autenticità? La sua risposta arriva immediata : La nudità, non dover rispettare le attese degli altri. E’ una donna in cammino, lo vedi nei suoi occhi che sono uno spazio aperto e profondo, che vuole realizzarsi rispettando le regole. E’ consapevole che la libertà non esiste, solo l’amore oggi ha raggiunto una sorta di libertà che prima non c’era, scegliere chi amare.
Tanta introspezione l’ha condotta ad un’ambizione: “fare comunità”, intesa come costruzione di un’identità collettiva, di creazione di relazioni positive per raggiungere obiettivi condivisi. Sicché tra versi e haiku ci invita alle sue riflessioni.

Laura Bufano