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"Macerie di un Sogno Infranto" di Angelo Greco

Data pubblicazione: 20-06-2025
 

Tre territori, un unico racconto. “Macerie di un Sogno Infranto” è il progetto fotografico di Angelo Greco che intreccia le storie di Licola Mare, Cuma e Castel Volturno, luoghi uniti da una linea di costa e da un destino comune: quello di essere promesse mai mantenute, sogni trasformati in rovine, ma ancora capaci di raccontare bellezza.
Il progetto è nato a Licola Mare dieci anni fa si è poi esteso a Cuma e Castel Volturno, territori accomunati dall’illusione di uno sviluppo possibile, frenato da decenni di abbandono, incuria e scelte politiche fallimentari. L’obiettivo non è solo documentare il degrado, ma riscoprire, attraverso le 28 immagini, la forza viva e resistente di paesaggi e comunità che non hanno smesso di lottare. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 4 luglio.
Licola Mare, un tempo rinomata località balneare tra i comuni di Pozzuoli e Giugliano in Campania, oggi si presenta come un campo di battaglia silenzioso. Le sue spiagge e palazzine fatiscenti raccontano le conseguenze di politiche dissennate, come la decisione di trasformarla in un’area per sfollati dopo il terremoto del 1980 e la crisi bradisismica degli anni ’80. Nonostante il degrado, la vita continua a emergere, combattiva, tra le macerie.
Cuma, culla della civiltà occidentale, tra le più antiche colonie greche in Italia, è simbolo del contrasto tra patrimonio storico e degrado ambientale. La sua acropoli resta un faro di cultura, ma l’ecosistema naturale che la circonda – arenile, duna e foresta – è oggi vittima di incuria, inquinamento e attività illegali. Un patrimonio unico che resiste, pur se ferito.
Castel Volturno, comune di confine tra il Casertano e il Napoletano, è spesso associato alle cronache più oscure della “mala Campania”. Il progetto concentra lo sguardo sulle due sponde del Volturno: l’Oasi dei Variconi, area umida di rilevanza ecologica, e Bagnara, quartiere devastato dalla cementificazione selvaggia. Entrambi sono simboli viventi di un territorio dilaniato tra il potenziale naturalistico e l’incuria umana.
“Macerie di un Sogno Infranto” è un’opera di testimonianza visiva che cerca di restituire dignità a luoghi dimenticati, raccontando la resilienza della loro bellezza. Un invito a guardare oltre le rovine, per riscoprire un patrimonio ancora vivo.