|

V EDIZIONE DELLA PHYGITAL SUSTAINABILITY EXPO®

Data pubblicazione: 28-05-2024
 

Roma – Phygital Sustainabilty Expo®, il primo ed unico evento in Italia esclusivamente dedicato alla transizione eco sostenibile dei brand di moda e di design, organizzato da Sustainable Fashion Innovation Society, si terrà in presenza a Roma presso il complesso archeologico dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali - dal 4 al 5 giugno 2024. La due giorni, giunta alla quinta edizione, si declina quest’anno in numerosi panel, momenti di dibattito, Sfilata Narrata® e attività interattive “con l’obiettivo”, spiga La presidente di Sustainable Fashion Innovation Society, Valeria Mangani, “di educare il pubblico alla cultura della sostenibilità”. “Phygital Sustainability Expo® riunisce istituzioni, imprese e territorio con lo scopo di valorizzare il sistema produttivo, creativo e manifatturiero del Made in Italy accelerando così il processo della transizione eco sostenibile nella moda e nel design”, aggiunge Mangani. L’evento è co-organizzato con il Parlamento europeo e Commissione europea e ha l’intento di sottolineare l’importanza della pionieristica strategia UE di delinearsi come policy maker mondiale di sostenibilità.
L’Europa al centro
C’è molta Europa anche in questa quinta edizione e non poteva essere altrimenti per il primo continente net carbon zero entro il 2050, incipit del pacchetto di iniziative strategiche del Green Deal europeo, che mira ad avviare l'UE sulla strada di una transizione verde. La quinta edizione del Phygital Sustainability Expo® vuole fare il punto sullo stato dell’arte con un focus anche nel EPR-Responsabilità Estesa del Produttore: l’Europa e la messa a terra delle policy di sostenibilità. La Commissione europea ha aperto da qualche mese il dialogo con le aziende per una riformulazione dei frameworks troppo penalizzanti per i vari settori produttivi, dall’industria all’agricoltura. Bisogna essere pragmatici e non ideologici. La BCE, stima tuttavia che nel lungo periodo arriverà la svolta Green, che porterà con sé un’ondata di innovazione e di tecnologie verdi in grado di sostenere la produttività delle imprese del Vecchio continente.
Vestire il Futuro
L’industria della moda, una delle più grandi al mondo con un tasso di crescita medio annuo del 7,31% (periodo 2021-2025) impatta in modo significativo sull’ambiente, fonte primaria com’è di emissioni di gas serra, inclusi il biossido di carbonio (CO2) e altri inquinanti. Inoltre, produce oltre 92 milioni di tonnellate di rifiuti e consuma 79 trilioni di litri di acqua all’anno, classificandosi al secondo posto per l’impiego di risorse idriche e generando problemi di inquinamento delle acque. Il mercato della moda vale oltre 1,3 trilioni di euro e offre lavoro a più di 290 milioni di persone nel mondo complice il “fast fashion”, o moda veloce, che ha portato a una crescita esponenziale della produzione, con circa 100 miliardi di pezzi venduti oggi, il 400% in più rispetto a vent’anni fa. Si prevede che nel 2050 questa quantità triplicherà. Sono alcuni dei dati raccolti nella nuova pubblicazione scientifica “Vestire il Futuro: le interazioni vitali come fonte d'innovazione. Il caso della Sustainable Fashion Innovation Society”, realizzata con la collaborazione di Sapienza Università di Roma ed edita da Giappichelli. La pubblicazione sarà presentata sul palco del Phygital Sustainability Expo® il 4 giugno 2024. Alla ricerca scientifica hanno aderito in totale 36 aziende provenienti da 8 nazioni differenti e 10 settori (tra cui moda, lusso, turismo, energia, intrattenimento, food & beverage), di cui 2 istituzioni internazionali, 3 istituzioni nazionali, il Ministero del Made in Italy, 10 multinazionali e 20 start-up fashion-tech altamente innovative. In sintesi, l’industria dell’abbigliamento deve affrontare sfide significative per bilanciare la crescita economica con la sostenibilità ambientale e i diritti dei lavoratori. Da questa premessa si spiega il bisogno di una "rivoluzione verde" per rivedere il modo di produrre, raccogliere le materie prime e soprattutto ripensare i modelli a noi familiari, anche di utilizzo dei capi di abbigliamento.  E anche per questo Phygital Sustainability Expo® assume un ruolo fondamentali nel percorso della transizione sostenibile.  Un format trasversale che viene arricchito anche dalla “Sfilata Narrata®”, copyright di Sustainable Fashion Innovation Society e momento in cui dieci brand esibiranno i loro capi all’avanguardia e sostenibili, raccontati da una voce narrante, fuori campo, che ne descrive le innovazioni tecnologiche e ne stima il carbon footprint. Nella cornice dei Mercati di Traiano, inoltre, si snoderà un’esposizione Museale immersiva sulla via Biberatica: ogni brand esporrà i propri prodotti ecosostenibili, spiegandone le caratteristiche e i punti di forza nell’ambito tutela ambientale. Inoltre, vi sarà un’area didattica ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030, allestita dalla FAO- Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, partner del Phygital Sustainability Expo®.
A rendere ancora più coinvolgente il Phygital Sustainability Expo® ed il percorso museale sarà l’esperienza di realtà aumentata. L’esposizione, infatti, sarà accompagnata da una componente di deep technology: gli occhiali Lenovo e il codice WebXR consentiranno agli ospiti di vedere, attraverso immagini riprodotte in modo realistico e immersivo, l’impatto negativo dell’acquisto compulsivo e del fast fashion, proiettando i visitatori in aree del mondo degradate, a Sud del pianeta, a causa dei rifiuti generati dal fast fashion shopping. Inoltre, il pubblico potrà vivere l’experience di come realizzare un guanto in pelle grazie al laboratorio didattico messo a disposizione da UNIC – Concerie Italiane, la più importante associazione mondiale del settore conciario. Rappresenta 1.100 aziende, 18.000 addetti e fattura oltre 4 miliardi di euro l’anno, il 70% del quale destinato all’export in 122 Paesi del mondo.
Fra le novità di questa edizione Il primo Tavolo internazionale del Cotone e le anteprime mondiali che presentano le aziende tra cui Radici Group, che fattura 1,5 miliardi di euro l’anno, presenterà  una jumpsuit realizzata in Radilon Chillfit, un filato innovativo in nylon che conferisce al tessuto prestazioni eccellenti: è capace, infatti, di garantire una perfetta regolazione termica e assicurare freschezza e comfort durante l'intera giornata,. La morbidezza e la versatilità di Radilon Chillfit permettono di realizzare capi duraturi e riciclabili, La jumpsuit può trasformarsi in un outfit adatto a eleganti appuntamenti tramite l’aggiunta di un kimono-dress, realizzato a sua volta in nylon, per garantire una completa riciclabilità.
Chiara Ferraris, direttrice Relazioni Istituzionali di RadiciGroup, ha commentato: “In RadiciGroup siamo convinti che la moda possa essere non solo uno strumento di espressione individuale, ma anche di cambiamento positivo per il nostro pianeta. La jumpsuit realizzata con il nostro filato Radilon Chillfit si inserisce perfettamente in questa linea, dando la possibilità di ottimizzare il guardaroba, puntando su un numero limitato di capi che si contraddistinguono per durabilità, versatilità e riciclabilità”.
In questa edizione vedrà la luce il Premio Made in Italy Sostenibile, nel panel dedicato al Made in Italy dove il ministro Urso presenterà il DDL varato a dicembre 2023. Al panel “Le disposizioni organiche per la valorizzazione e promozione e tutela del Made in Italy” prenderanno la parola, insieme al Ministro, il Cav. Federico Marchetti, chairman «King Charles SMI Fashion Task Force», Founder Yoox, Net-a-Porter, James Ferragamo, chief  transformation and sustainability officer, Fedele Usai, direttore generale Dolce & Gabbana, Bartolomeo Rongone AD di Bottega Veneta. Inoltre, a differenza della scorsa edizione in cui a parlare di EPR sono stati i manufatturieri, quest’anno saranno i brand.

 •    100 relatori in presenza da 17 nazioni, numerosi ministri della Repubblica italiana, opinion leaders internazionali, esperti del settore, dirigenti di multinazionali e innovatori con le loro Startup.
•    Premio Made in Italy Sostenibile: cinque eccellenze del Made in Italy sostenibile saranno premiate dal ministro del MIMIT Adolfo Urso, a termine del panel dedicato al DDL sul made in Italy.
•    Sfilata Narrata®, in cui vengono presentati gli aspetti di sostenibilità e il carbon footprint di ogni outfit; On stage il 4 giugno alle 20.30, e in contemporanea Sfilata Narrata® nel Metaverso: grazie a EY nell’universo parallelo gli stessi abiti sfilano su Spatial, raggiungibile tramite codice QR anche da coloro che non possono essere presenti  nell'iconica location.
•    Esposizione didattica ed educativa sulle terrazze dei Mercati di Traiano, a cura della FAO, per educare i più giovani i sull’importanza degli SDG-Sustainable Development Goals, il 4 e 5 giugno all day.
•    Laboratorio didattico con workshop gratuiti sugli antichi mestieri come il guantaio, dove artigiani insegneranno al pubblico a realizzare un guanto o altro accessorio. A cura di UNIC-Concerie Italiane il 4 e 5 giugno intere gionate.
•    Percorso in realtà aumentata (AR): Grazie alla tecnologia di Hevolus Innovation, attività ludiche di gamification e A.R. informano il pubblico sul ciclo di vita di una t-shirt: dal cam po di cotone alla discarica a fine uso; comparando il carbon footprint che il medesimo capo avrebbe per il pianeta applicando la circular economy. 4 e 5 giugno all day.
•    Proiezione del documentario di Report (RAI) “Giralamoda”: Assieme all'unità investigazioni e ricerca di Greenpeace, Report ha provato a seguire i nostri resi, acquistati direttamente dai siti internet delle aziende. Dopo due mesi, i risultati di questa indagine sono allarmanti.  5 giugno sera.