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Credito D'imposta: Il governo ha inserito in bilancio 1.8 milioni

Data pubblicazione: 03-06-2024
 

Credito d’Imposta: Fitto: il governo ha inserito in bilancio 1.8 milioni, valutando la percentuale della estensione del credito di imposta delle otto ZES che era maggiorato rispetto al resto del sud e a tutte le otto regioni.
“Per il Credito di imposta abbiamo una prenotazione individuata per le imprese da giugno a luglio, lì ci sarà l'occasione per verificare. E il termine di novembre è quello appunto relativo al completamento.  Intanto verificiamo con le prenotazioni entro luglio, quali saranno le richieste.. Anche qui vorrei chiarire un aspetto che spesso viene confuso. Noi non abbiamo avuto un miliardio, 400 milioni di credito di imposta nel 2022 nelle ZES, perché si fa questa considerazione e si trae poi una conseguenza sbagliata.” Così Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, rispondendo ad una domanda in merito alla firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Campania in occasione del suo intervento nell’ambito degli incontri  promossi da Unione Industriali Napoli in vista delle elezioni europee. “Noi - ha specificato il Ministro Fitto - abbiamo avuto 1.400.000 milioni di euro di credito di imposta delle otto regioni del sud e 45.000.000 di credito di imposta aggiuntiva delle otto ZES. Ecco perché il governo ha inserito in bilancio 1.8 milioni, valutando la percentuale della estensione del credito di imposta delle otto ZES che era maggiorato rispetto al resto del sud e a tutte le otto regioni. Quindi l'associazione che spesso viene fatta, che 1.4 miliardi spesi nel 2022 non è sufficiente a coprire  complessivamente l'allargamento delle ZES, parte da un errore di fondo. Ripeto, il credo di imposta c'era in tutte le otto regioni del sud. Nelle otto ZES era maggiorato, quindi una cosa diversa. Dire che serve la moltiplicazione dei 1.400 miliardo per n volte è un errore di fondo perché non corrisponde ai numeri che sono stati oggettivamente verificati, non da noi ma dall'Agenzia d'Entrata.”

 

Nicola Rivieccio