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LA FONDAZIONE BIDERI CELEBRA I 120 ANNI DELLA SCOMPARSA DI VINCENZO RUSSO

Data pubblicazione: 07-06-2024
 

La riproposizione di “Marena.marenà!” e “Si tu turnasse” riproposte da Fabrizio Mandara ed Ernesto Nobili. La Fondazione Bideri rilancia due brani di Vincenzo Russo nel 120° anniversario della sua scomparsa: da martedì 11 giugno saranno disponibili online “Marenà, marenà!” e “Si tu turnasse”, due composizioni poco note dell’autore che ha fatto la storia della canzone napoletana firmando i versi di capolavori come “I’ te vurria vasà”, “Maria Marì” e “Torna maggio”.
Protagonisti del progetto sono il cantante chitarrista Fabrizio Mandara, che ha interpretato i brani fedele al suo stile di ispirazione muroliana, e il produttore Ernesto Nobili, che ne ha curato la realizzazione, suonando anche alcune parti di chitarra. Punto di partenza del loro lavoro sono stati gli spartiti custoditi negli archivi della Fondazione Bideri. I due musicisti ne hanno rispettato la stesura originale, dando un’efficace trasposizione chitarristica alle soluzioni armoniche e melodiche che, per entrambi i testi, Eduardo Di Capua elaborò su pianoforte. Le due canzoni furono pubblicate sulla rivista La Tavola rotonda nel biennio che precedette la prematura morte di Vincenzo Russo, avvenuta l’11 giugno 1904 a soli 28 anni.
Premiata alla Piedigrotta 1902, “Marenà, marenà!” ha l’andamento di barcarola con un’ambientazione marinaresca poco frequente nella poetica russiana e, cosa ancora più inusuale, l’invocazione d’amore che la pervade è di una donna anziché di un uomo. Riprendendo una prassi in uso nella canzone napoletana, la versione di Fabrizio Mandara declina ne propone una declinazione al maschile. Pubblicata il 2 agosto 1903, anche “Si tu turnasse” presenta un elemento di originalità: nella struttura del testo, infatti, l’alternanza di strofa e ritornello rimane centrale, ma è limitata a due parti e non a tre, come invece era tipico delle canzoni napoletane di quel periodo. “La riproposizione di due brani ormai sconosciuti di Vincenzo Russo è un altro tassello del lavoro sulla memoria della canzone classica napoletana che portiamo avanti da anni. È un omaggio doveroso ad un poeta che, a distanza di oltre un secolo, emoziona ancora per la freschezza lirica e la musicalità dei suoi versi, come testimoniano le due canzoni che abbiamo rilanciato” ha dichiarato Ferdinando Bideri, presidente della Fondazione Bideri.