|

COMA_COSE, BRUNORI SAS, IRAMA, OLLY E GABBANI IN VETTA ALLA CLASSIFICA

Data pubblicazione: 14-02-2025
 

Subito dopo la sigla, tra applausi e cori che inneggiano il suo nome, Carlo Conti entra dalla platea per salutare il pubblico in sala, per ringraziare i telespettatori e per lasciare il palco, per una grande apertura, a Edoardo Bennato per ribadire che “Sono solo canzonette”, un modo efficace per lanciare il docufilm che sarà trasmesso mercoledì prossimo su Rai Uno. Bennato, con la sua inseparabile chitarra e l’armonica, giacca color alluminio, dà una partenza rock al Festival e in platea si balla con la sua hit ormai immortale. Classica spiegazione del sistema di voto e poi Carlo chiama l’affascinante e magnetica Miriam Leone, la prima co-conduttrice della terza serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo, stretta in un abito lungo nero con brillantini bianchi, che, felice e raggiante, saluta il figlio Orlando, cuore di mamma, e introduce Clara, look argenteo e molto sexy, che esegue “Febbre” tra gli applausi del pubblico presente, soffermandosi sulle oscillazioni emotive della vita e sui continui tira e molla di due partner. Entra Elettra Lamborghini, tutta in bianco, e presenta Brunori Sas, look scuro, che interpreta “L’albero delle noci”, una canzone che esplora le sfide e le paure legate alla nascita di un figlio e che racconta non solo la gioia di diventare genitori, ma anche l'incertezza che spesso accompagna questo grande cambiamento. Fa il suo ingresso la comica Katia Follesa, una forza della natura, con un abito lungo nero, scollatissimo, che evidenzia le sue forme, e con tanta voglia di far divertire, insieme introducono Sarah Toscano, la più giovane in gara, magica, fresca, trascinante, talentuosa che, con “Amarcord”, fa ballare tutti i presenti, il brano parla di un ricordo e della nostalgia che provoca. Carlo ha visto il messaggio al TG1 di Samuele Parodi, un bambino prodigio di soli 11, che canta, recita e balla, ed è appassionato di Sanremo, di cui sa tutto, e lo ha invitato. Il giovane esperto della kermesse risponde ad alcune domande sulla storia della competizione, Conti lo interroga, interviene anche il pubblico (Nunzia De Girolamo e Federica Gentile) e conquista il cuore di tutti, come premio presenta Massimo Ranieri, in total black, che interpreta, in modo sentito e con trasporto, “Tra le mani un cuore”, una struggente storia d’amore, conclusa, ma sempre viva nel cuore dei protagonisti. Massimo si è presentato sul palco con un occhio rosso, forse per la rottura di un capillare. Intanto Carlo saluta Ema Stokholma, e Gino Castaldo che trasmettono il Festival sulle frequenze di Rai Radio 2, si prosegue con Joan Thiele, di nero vestita e con chitarra rossa, lunghissima treccia nera, la sua “Eco” è un inno a chi non si arrende e a chi trasforma la paura in coraggio. Al termine Conti presenta i ragazzi del Teatro Patologico, creato da Dario D'Ambrosi e conosciuto grazie al suo amico Leonardo Pieraccioni, si tratta di un luogo magico, in cui si aiutano e si salvano tantissimi ragazzi disabili, molti dei quali sono presenti e regalano una performance. È la volta di Shablo feat Guè, Joshua & Tormento con “La mia parola”, un brano urban dall’energia travolgente, si balla dalla prima all’ultima nota. Terminata l’esibizione, Carlo si reca all’ingresso dell’Ariston dove incontra il cast di "Mare Fuori 5" (i veterani Maria Esposito, Giovanna Sannino, Giuseppe Pirozzi, Domenico Cuomo, e le new entry Manuele Velo e Alfonso Capuozzo), disponibile dal 12 marzo su Raiplay e dal 26 marzo su Rai 2, intanto, dal Suzuki Stage di piazza Colombo Ermal Meta ci fa ascoltare "Vietato morire". Si ritorna all’interno: Noemi, con un abito stretto blu scuro, che quasi le impedisce di scendere le scale, canta “Se t’innamori muori” sottolineando che non è semplice stare insieme, ma non per questo si deve paura di amare, le discussioni e i conflitti fanno parte del gioco. Miriam fa il suo secondo ingresso con un abito rosso scenografico e presenta Olly che con “Balorda Nostalgia” ci parla dei piccoli gesti di una storia d’amore che non tornerà più. Finalmente è arrivato il momento tanto atteso, dopo 40 anni dalla loro prima volta al Festival, presentati all’epoca da Pippo Baudo, che viene salutato e ricordato con affetto, sono tornati i mitici Duran Duran che cantano "Invisible", "Notorious" e "Ordinary world", con Victoria dei Måneskin cantano "Psycho killer", "Girls on film" e "The wild boys". Simon Le Bon, visibilmente invecchiato e ingrassato, conversa amabilmente con Carlo e, prima di consegnare loro il premio “Amici di Sanremo”, la disturbatrice Follesa, vestita da sposa, si aggira con un cartello “Sposerò Simon le Bon” e riesce a baciare il suo beniamino. Secondo ingresso di Elettra Lamborghini che, in abito nero tempestato da brillanti con lungo strascico, da vera principessa, introduce i Coma Cose, i loro “Cuoricini” sono già virali, secondo ingresso ufficiale anche per Katia Follesa, in abito grigio, lei e Carlo presentano I Modà con “Non ti dimentico”, dal pubblico arrivano incoraggiamenti a Kekko per la sua salute, il testo ci sottolinea che il ricordo di chi hai amato in fondo non ti lascia mai. Il bravo presentatore e Miriam introducono Tony Effe con “Damme ‘na mano”, un gesto d’amore per la propria città. Tony questa volta resta nel suo personaggio, tatuaggi in bella mostra e completo di pelle, giacca aperta e petto nudo. Bella e comica la gag tra Conti, Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa, tutti e quattro riuniti sul palco per lanciare la pubblicità. Ed ecco un momento tanto atteso, il premio alla carriera alla grandissima Iva Zanicchi, unica artista femminile ad aver vinto tre volte il Festival, ad aver partecipato a undici competizioni e ad aver cantato a Sanremo, per la prima volta, ben 60 anni fa. Iva, vestita di nero, capelli raccolti, esegue "Non pensare a me", "Ciao cara come stai" e "Zingara" con standing ovation finale. Carlo ricorda anche Achille Togliani e Luciano Pavarotti. Terzo ingresso per Elettra Lamborghini, abito lungo floreale con velo verde, che annuncia l’esibizione di Irama, la sua “Lentamente” racconta di una storia consumata lentamente, senza possibilità di salvarla. Collegamento con l'Amerigo Vespucci e tutto il suo equipaggio, intanto anche la Follesa fa il suo terzo ingresso e, con un abito lungo rosa, ci presenta Francesco Gabbani con “Viva la vita”, un inno alla vita così com’è. Terzo ingresso anche per Miriam Leone, con abito giallo, un’occasione per anticipare la miniserie in quattro puntate su Oriana Fallaci che la vede protagonista, Miss Fallaci, e che andrà in onda su Rai 1 dal prossimo 18 febbraio. Subito dopo introduce sul palco Gaia in “Chiamo io chiami tu”, altro tormentone del Festival, che fa ballare e mette energia.  Gag con l'IA tra Miriam, Elettra e Katia: Al via la Finale delle Nuove Proposte con Alessandro Cattelan, gareggiano Settembre con "Vertebre" e Alex Wyse con "Rockstar": vince, meritatamente, Settembre. Carlo Conti, Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa annunciano la classifica provvisoria della terza serata: Coma_Cose, Brunori Sas, Irama, Olly e Gabbani. Per la quarta serata i tanto attesi duetti.