Introdotta da Geppy Cucciari nei panni di un’improbabile signorina buonasera, la quarta serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo, la cosiddetta serata dei duetti, inizia con il botto: Carlo Conti e Roberto Benigni scendono le scale del palco dell’Ariston come vecchi amici e salutano il pubblico. Il premio Oscar Benigni, carico a pallettoni, fa battute a raffica, mentre il conduttore ride a crepapelle per ogni cosa. Al termine un grande annuncio: il prossimo 19 marzo Roberto ritorna su Rai Uno con una serata speciale intitolata Il Sogno. Dopo aver ricordato le modalità delle votazioni, si parte con il televoto e con la serata degli omaggi, aprono le danze Rose Villain con Chiello, in completo di pelle, torso nudo e pieno di tatuaggi, che cantano "Fiori rosa, fiori di pesco" di Lucio Battisti, una versione intensa, sentita e partecipata. Carlo introduce Mahmood, super emozionato, in total black, insieme presentano i Modà con Francesco Renga, che interpretano "Angelo" di Francesco Renga, canzone vincitrice del 2005. Un grande momento musicale. Entra Geppi Cucciari, che ironizza sul sistema delle votazioni, e introduce Clara, elegantissima in bianco, con Il Volo, che interpretano "The sound of silence" di Simon & Garfunkel, creando un’atmosfera magica e fornendo un’ottima performance, applausi a scena aperta, l'esecuzione è da brividi, si continua con Noemi e Tony Effe che omaggiano Franco Califano con "Tutto il resto è noia", anche se Tony viene oscurato dalla presenza scenica e dalla voce di Noemi, Francesca Michielin e Rkomi con "La nuova stella di Broadway" di Cesare Cremonini regalano intense emozioni agli ascoltatori. Dopo uno stacco pubblicitario e gli auguri di Geppi a tutti gli uomini per la festa di San Valentino è la volta di Lucio Corsi con Topo Gigio, coppia insolita, che ha scelto "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno tributando anche un grande omaggio al varietà italiano, ovazioni in sala, gag dei tre conduttori sull’autotune e un altro pezzo da Novanta affidato a Serena Brancale e Alessandra Amoroso, che eseguono "If I ain’t got you" di Alicia Keys mettendo in risalto la loro versatilità vocale, le voci si sono fuse perfettamente, spontanea la standing ovation del pubblico. Irama con un gilet scintillante e Arisa, vestita di nero, eseguono "Say something" degli A Great Big World con Christina Aguilera, grande intensità di voci sul palco dell'Ariston e altra performance da brividi. Intanto Carlo saluta Max Giusti, Caterina Balivo, Eleonora Daniele e Anna Falchi, Gaia e Toquinho, che suona la chitarra in maniera incredibile e canta in italiano, formano un’insolita coppia per proporre "La voglia, la pazzia" di Ornella Vanoni. Momento attesissimo: The Kolors e Sal Da Vinci cantano "Rossetto e caffè" di Sal Da Vinci infiammando l’Ariston, tifo da stadio, entusiasmo alle stelle, Stash e Sal scendono in platea scatenando tutti i presenti compresa la Balivo che balla in mezzo alla sala, intanto incrociamo le dita. Collegamento dal Suzuki Stage con Benji & Fede, che ripropongono "Dove e quando", si ritorna all’Ariston con Marcella Bella, di rosso vestita, che, con i Twin Violins, dà una sua personale interpretazione de "L'emozione non ha voce" di Adriano Celentano, al termine un doveroso omaggio con standing ovation a Gianni Bella, seduto in prima fila, felice di questo tributo. Si prosegue con Rocco Hunt e Clementino che celebrano Pino Daniele con "Yes I know my way", quando l'hip hop incontra il blues e il rock partenopeo si vince, momento di commozione finale con tutto il pubblico in piedi per salutare questo momento. A questo punto il bravissimo Mahmood esegue un medley con "NLDA Intro", "Bakugo", "Ra ta ta", "Soldi", "Kobra" e "Tuta gold" mandando in visibilio il pubblico presente terminando l’esibizione con un ampio pantalone rosso e nudo nella parte superiore, applausi scroscianti e prolungati. Riprende la gara: Francesco Gabbani con Tricarico presenta "Io sono Francesco" di Tricarico. Secondo ingresso con cambio d’abito per Geppi Cucciari, che introduce Giorgia e Annalisa che fanno un’interpretazione perfetta, tecnicamente ed emozionale, di "Skyfall" di Adele lasciando tutti a bocca aperta, pubblico in delirio, due delle voci femminili più belle in Italia si fondono e trasmettono brividi. Cambio d’abito anche per Mahmood, scoperto sul lato posteriore, che introduce sul palco Simone Cristicchi e Amara, che rendono un sentito e intenso omaggio al maestro Franco Battiato riproponendo "La cura". È la volta di Sarah Toscano con gli Ofenbach in "Overdrive" degli Ofenbach con Norma Jean Martine, una prova difficile per un’artista talentuosa e determinata, tanta energia e ritmo con Coma_Cose e Johnson Righeira, che riscaldano la platea con "L'estate sta finendo" dei Righeira, Joan Thiele con Frah Quintale in "Che cosa c'è" di Gino Paoli, Olly con Goran Bregović e la Wedding & Funeral Band ne "Il pescatore" di Fabrizio De André, ovazione finale per Olly, l’arrangiamento ha fuso la tradizione cantautorale genovese con le sonorità balcaniche care a Bregovic, Achille Lauro e Elodie in "A mano a mano" di Riccardo Cocciante e "Folle città" di Loredana Bertè, si uniscono la vocalità di Elodie e la teatralità di Achille Lauro, alla fine Lauro fa un fuoriprogramma e canta a cappella “Ancora” di Eduardo De Crescenzo. Elodie un po' imbarazzata trascina fuori il compagno, Massimo Ranieri con i Neri per caso in "Quando" di Pino Daniele, il Massimo nazionale ha dimostrato ancora una volta la sua professionalità e il suo talento interpretativo, Willie Peyote con Tiromancino e Ditonellapiaga - "Un tempo piccolo" di Franco Califano, la combinazione tra il rap di Peyote, il pop d'autore dei Tiromancino e la voce graffiante di Ditonellapiaga ha creato una reinterpretazione sorprendente del repertorio di Califano, Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino in "L'anno che verrà" di Lucio Dalla, alla fine dell'esibizione, il cantautore calabrese ha omaggiato anche Paolo Benvegnù, elemento di spicco del rock alternativo italiano scomparso prematuramente il 31 dicembre 2024, Fedez con Marco Masini in "Bella stronza" di Marco Masini, Fedez, visibilmente commosso, ha adattato il testo di una canzone così forte per dedicarla ad Angelica Montini, in un disperato e impossibile tentativo di riconquistarla, Bresh con Cristiano De André in "Creuza de mä" di Fabrizio De André,una bella esecuzione nonostante le difficoltà tecniche, Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento con Neffa - "Amor de mi vida" dei Sottotono e "Aspettando il sole" di Neffa, un supergruppo dell'hip hop italiano per un medley che ha celebrato l'evoluzione del rap italiano attraverso diverse ere. In attesa dei risultati l’attore Paolo Kessisoglu e la figlia Lunita cantano "Paura di me”. Questa la classifica dal primo al decimo posto: Giorgia e Annalisa – Skyfall, Lucio Corsi e Topo Gigio – Nel blu, dipinto di blu, Fedez e Marco Masini – Bella Stronza, Olly e Goran Bregovic – Il pescatore, Brunori Sas, Sinigallia, Dimartino – L'anno che verrà, Irama e Arisa – Say Something, Rocco Hunt e Clementino – Yes I know my way, Elodie e Achille Lauro – A mano a mano-Folle città, Clara e Il Volo – The Sound of Silence, The Kolors e Sal Da Vinci – Rossetto e caffè.
GIORGIA E ANNALISA CON SKYFALL VINCONO LA SERATA DEI DUETTI
Data pubblicazione: 15-02-2025
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