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FESTIVAL VIVAVERDI MULTIKULTI 2025

Data pubblicazione: 14-07-2025
 

Ben quaranta appuntamenti multiculturali in cartellone con spettacoli dal teatro in musica a quello contemporaneo, concerti di musica classica e moderna, talk e momenti divulgativi e di ascolto guidato, spettacoli itineranti nelle periferie urbane, collaborazioni prestigiose, masterclasses, laboratori e residenze artistiche. Il cartellone VivaVerdi Multikulti anche per la sua edizione 2025 si propone come contenitore di eccellenza di eventi che da luglio fino a dicembre, e con il coinvolgimento di oltre cinquanta artisti affermati e giovani promesse, offriranno al pubblico sempre in crescita della storica rassegna un ricco e variegato programma di appuntamenti. La storica manifestazione ritorna quale fiore all’occhiello delle attività dell’associazione che l’ha ideata e organizzata da ventinove anni da Arterìa, il sodalizio di arte e cultura di Matera nonché Ente del Terzo Settore attivo dal 1990 e fondato, costituito e sostenuto da artisti di tutti i settori dell’arte. Come ogni edizione, anche il festival VivaVerdi Multikulti 2025 ha un tema che fa da filo conduttore della rassegna, una delle maggiori e più longeve tra quelle che si svolgono in Basilicata. Quest’anno è Intersecazioni, un concetto nel quale si ricomprendono tutti i momenti di alto livello artistico e culturale della attenta programmazione che si propone altresì come un cantiere di cultura e spettacolo dal vivo. «Intersecazioni rimanda al rapporto tra giovani e anziani, tra Dio, uomo e natura, tra sublime e finitezza, microcosmo e macrocosmo, antico e nuovo, futuro e passato. È un progetto in cui gli opposti si incontrano e si intrecciano attraverso processi dialettici che toccano anche l’assetto politico, sociologico e generazionale della città di Matera. Intersecazioni è un processo di acculturazione reciproca nel senso antropologico del termine: Matera oggi è un crocevia di etnie, meta turistica internazionale e mosaico di progettualità ormai all’avanguardia. Intersecazioni tra la staticità della pietra ed il fluire di immagini, cose, eventi, persone, progetti, proiezioni, visioni e sogni. Quei sogni che risuonano nelle stanze e nei luoghi delle dimore storiche del festival, facendosi portavoce di nuove suggestioni e provocazioni artistiche». Così Loredana Paolicelli, pianista e compositrice, nonché direttrice artistica del cartellone VivaVerdi Multikulti, spiega il concetto chiave che accompagnerà la edizione 2025 del contenitore di eventi culturali ideato e realizzato dall’Associazione Arterìa.

Dichiarazioni di Loredana Paolicelli, direttrice artistica del VivaVerdi Multikulti: «Quest'anno il Festival per alcuni versi riguarda il concetto di intersecazioni, cioè di unioni, di condivisioni nel senso di scambio di esperienze, di comunione di intenti, di scambi culturali come quelli che anticipano le iniziative dell’Anno del Dialogo e del Mediterraneo che si svolgeranno a Matera nel 2026.  Dal punto di vista artistico e della produzione, le intersecazioni potranno concretizzarsi in alcune produzioni importanti come, ad esempio, quella che dal 13 al 19 settembre si svolgerà con una residenza artistica intitolata “Contemporanea Opera Mediterraneo”. Sarà una prima esperienza italiana in cui diversi compositori e artisti, con un bagaglio di esperienze diverse, cioè dal compositore di musica classica a quello di elettronica o di jazz, l’artista visivo, piuttosto che lo storyteller e così via, si confronteranno e daranno vita a un’opera dove si fonderanno le loro personali esperienze e conoscenze artistiche. La composizione che verrà creata potrebbe anche durare oltre i tempi canonici di un concerto, dunque diverse ore e, pertanto, diventare così un’installazione compositiva da fruire negli ambienti della Fondazione Le Monacelle, che ospiterà la residenza artistica. I tanti artisti coinvolti, sono soprattutto under 40, e sono stati scelti nell’ambito del Mezzogiorno così che l’opera che andrà a realizzarsi sia già un segnale molto forte di quello che sarà il concetto di Mediterraneo per Arterìa.  In tal senso, oltre questo progetto, il VivaVerdi ospiterà ancora artisti che a novembre, per la sezione “Multikulti” del festival, presenteranno i loro lavori di musica etno folk o etno pop o “racconteranno” storie. Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre) ci sarà il progetto di teatro musicale con “Pietrevive del Salento” che si intitola “Ritratti di Donne”. Altri appuntamenti sono concerti che spaziano dalla musica classica al tango argentino, come la prima esecuzione a Matera dell’opera “Summit-Reunion Cumbre” di Astor Piazzolla e Gerry Mulligan (5 settembre), omaggio ai due artisti a cura del musicista lucano Vito Soranno che suonerà il sax baritono e impersonerà la figura di Mulligan, con in scena anche Antonio Ippolito, bandoneonista e pianista che terrà, tra l’altro, anche una masterclass.  Nel cartellone va segnalata la presenza di un duo d’eccezione, che io chiamerei duo di espressione totale della musica jazz italiana, con la pianista Rita Marcotulli e il fisarmonicista Vince Abbracciante ai quali ho chiesto di formare un duo per l’occasione del concerto del 31 ottobre. Nei giorni precedenti all’esibizione terranno una masterclass in chiave jazz di pianoforte e fisarmonica.Anche per l’edizione 2025 del VivaVerdi continuano le collaborazioni con altre istituzioni come l’Accademia Musicale “Arturo Toscanini”, oppure con la Rete International Music Project di Faragli o, ancora, le presenze nel mese di dicembre di concerti e masterclass di artisti di livello e caratura internazionale quali i sassofonisti Federico Mondelci e Vito Soranno e poi il pianista Alessandro Deljavan e il violinista Alessandro Moccia: questi ultimi due, inoltre, si esibiranno insieme nel concerto che concluderà questa edizione del festival (19 dicembre). I progetti Under 35, invece, sono quelli che ho selezionato ascoltando tutte le produzioni finali per le sessioni di tesi presentate al Conservatorio di Musica “E.R. Duni” di Matera nell’anno accademico 2024-2025: nel festival questi giovani artisti si esibiranno per la sezione “Ascoltami Bene” riproporranno i loro lavori davanti al pubblico. Altra chicca di quest’anno è la costituzione del “Quartetto Ciak”, un ensemble cameristico in cui io, in veste di pianista, con tre musicisti under 35 del Nord Italia proponiamo il progetto “Soundtracks”, una collaborazione tra le associazioni “Remind Cultura dei Mari” e “Musica Bene Comune” con Arteria. Saranno eseguite per la prima volta dal vivo temi da colonne sonore di film degli ultimi anni mentre lo stesso “Quartetto Ciak”, che dal 10 luglio al 4 dicembre sarà in tour in Italia e all’estero, inaugurerà il “Matera Film Festival” (8 novembre) alla presenza del regista Peter Greenaway, del quale saranno proposte le musiche del suo ultimo film realizzate da Fabio Massimo Capogrosso. Particolare attenzione, infine, va alle Masterclass della Sezione Educational, attività di formazione curate direttamente da Arterìa che vedranno protagonisti Vincenzo Failla - tecnica dell’attore (date autunnali da definirsi); Antonio Ippolito - bandoneon e tango (6/7 settembre); la residenza compositiva sull’Opera Contemporanea Mediterraneo (13/19 settembre); Rita Marcotulli e Vince Abbracciante - improvvisazione piano jazz e fisarmonica (29/31 ottobre); clinics di Fabio Capogrosso e Luca D’Alberto – colonne sonore (7/9 novembre); Federico Mondelci e Vito Soranno - sassofono e musica d’insieme (6/8 dicembre); Alessandro Deljavan - pianoforte e musica da camera (13/19); Alessandro Moccia - violino e musica da camera (13/19 dicembre)». Intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del Festival, il neo assessore alla Cultura, Simona Orsi, da pochi giorni insediatasi al Comune di Matera, ha posto l'accento sulla volontà della Amministrazione comunale «di dare visibilità alle varie attività e iniziative culturali di ogni genere, in quanto in città ci sono diverse associazioni, a iniziare da Arterìa, oltre a sodalizi storicizzati, che con i loro cartelloni offrono una programmazione quanto mai ampia e di livello elevato che sono di sicuro richiamo anche per qual turismo di prossimità e i cittadini temporanei che, specie in estate, arrivano in città. È importante, poi, come a livello locale si produca cultura, stante la presenza di tanti artisti e giovani con grande voglia di fare e talento, e Arterìa a pieno titolo può fregiarsi del suo stesso definirti un "cantiere di arte, cultura e spettacolo dal vivo"». 

Main sponsor del cartellone è la Bper Banca, il cui Branch Manager della sede di Matera, è Daniela Convertino che ha spiegato come «la nostra Banca è sempre vicina quando si tratta di supportare le attività culturali in genere. Con Arterìa abbiamo rinnovato questo sodalizio perché crediamo nella qualità e alto livello della proposta artistico teatrale e musicale che nel loro sempre ricco programma propongono ad ogni edizione».