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FESTIVAL INTERN. DEL CINEMA A POMPEI: Un grande evento internazionale nel cuore della storia

Data pubblicazione: 15-05-2025
 

Nella sala congressi del Maximall, centro commerciale aperto di recente a Torre Annunziata in provincia di Napoli, alla presenza del grandissimo Enrico Vanzina, regista e produttore italiano nonché papà della commedia all’ italiana, e di Annarita Borrelli Presidente del Festival di cui parleremo, ha avuto luogo la conferenza di presentazione del Festival Internazionale del Cinema di Pompei, manifestazione che urla forte il suo spirito identitario, ma che nello stesso tempo, accoglie in maniera “Inclusiva “ le culture straniere in un Unicuum tra arte, progresso e tradizione .
Slogan del Festival, il quale si terrà a Pompei da martedì 3 a sabato 8 giugno è: TUTELARE L’ IDENTITÀ E’ L’ UNICA FORMA DI ETERNITÀ.
Questo appare nel video di presentazione subito andato in onda nel maxi schermo dell’ Auditorium .
Annarita Borrelli, Presidente del Festival: “Il Festiva Internazionale del Cinema di Pompei, nasce dal desiderio profondo di portare a Pompei e dunque nella parte più antica e simbolica del paese, un nuovo incontro attraverso il cinema . E’ un progetto ambizioso , necessario, radicato nel territorio ma con uno sguardo verso il mondo , un festival che unisce la forza della storia , del passato con uno slancio verso il futuro e che raccoglie culture , visione , identità e che è insieme specchio del presente e finestra su ciò che possiamo inventare . […] Il Festival vuole essere il motore di pensiero e un punto di riferimento culturale per il territorio e non solo.
Pompei e il territorio che la circondano , devono essere crocevia internazionali non solo per il passato e viceversa il cinema può portare qui IL MONDO e questo Festival con la sua anima forte può un giorno camminare accanto a quelli che sono i grandi appuntamenti internazionali .”

Continua Enrico Vanzina, per la prima volta direttore artistico di un Festival e ci legge una pagina che egli stesso ha scritto dove appunto ci racconta i motivi per cui spera che il Festival possa essere di successo e di interesse per tutti: “Per lavoro e talvolta per diletto ho avuto il grande privilegio di viaggiare in tutto il mondo ma incredibilmente ho visitato Pompei solo qualche anno fa e per me l’ impatto è stato sconvolgente […] Il Festival Internazionale del Cinema di Pompei, parlando con la mia amica Presidentessa del Festival, Annarita Borrelli, avvocato, giornalista e docente universitario ha fatto sì che ci portasse ad immaginare qualcosa, qualcosa che potesse legare Pompei al cinema, cercando di approfondire il tema più interessante che questo luogo ci suggerisce: l’ importanza dell’ identità culturale. Pompei infatti sparita da una disastrosa esplosione vulcanica, ricoperta dalle ceneri in fondo anche dall’ oblio, riemerge e ci racconta tutto: da dove veniamo, come eravamo ma soprattutto ci ricorda che il passato non muore mai e rinasce ogni volta che un qualcuno calpesta di nuovo i sentieri di questo incredibile luogo… Ma perché oggi parlare di identità culturale attraverso il cinema? Personalmente penso che sia  uno degli argomenti più attuali di questo complicato mondo contemporaneo dove tutto lavora contro l’ identità culturale e da alcuni anni è in atto una spoliazione delle nostre identità qui in Italia come dovunque nel pianeta . Questo è  il fenomeno della globalizzazione che non ha demonizzato per carità ma ha portato comunque ad un  omologazione e ad un ‘ asservimento di un modello unico senza più sfumature , senza colori, senza  anima  […] Esiste un cinema americano , inglese , italiano , africano , cinese , bulgaro , che racconta il mondo con la sua sensibilità e si nutre di linguaggi , luoghi , punti di vista sempre unici e irripetibili. Il cinema è la Democrazia delle idee , ci insegna il rispetto delle opinioni e delle idee diverse dalle nostre , ci fa crescere rendendoci liberi. Questo è l’ obbiettivo del nostro Festival del quale mi onoro di essere il direttore artistico.“
8 lungometraggi in concorso provenienti da 4 continenti diversi con protagonisti temi di contemporaneità quali : memoria , giustizia sociale , conflitto generazionale , emancipazione femminile e con linguaggi e osensibilità differenti .
13 cortometraggi italiani che ci raccontano invece il paese con lo sguardo di autori emergenti : un omaggio alle radici locali e alle trasformazioni della società contemporanea . Accanto a questa opera una selezione fuori concorso di film d’ autore , come “Shabat Mater “ di Nazareno Nicoletti , che aggiungono profondità e pluralità all’ offerta cinematografica .
Ogni giornata del Festival sarà arricchita da un incontro con grandi protagonisti del cinema italiano , il 4 giugno Marco Risi per riflettere sul giornalismo e la memoria civile .
Il 5 giugno Enrico Vanzina con la sua “La vita è una cosa meravigliosa “ per esplorare la tradizione della commedia all’ italiana.
Il 6 giugno Gianni Amelio e il DOP Luan Amelio Ujkaj con “Hammamet” per analizzare la politica come racconto visivo.
Il 7  Giugno Fantozzi con Neri Parenti  per scoprire la costruzione di un personaggio cult della comicità italiana.
4 panel tematici che riflettono sull’ identità :
Cinema e territorio: uno spazio per analizzare come il cinema possa essere strumento di narrazione identitaria per le comunità locali, in un dialogo tra pubblico , enti e produttori indipendenti .
Cinema e linguaggio : con la partecipazione di studiosi dell ‘ Accademia della Crusca , linguisti e semiologi , per discutere l’ evoluzione della lingua italiana attraverso il grande schermo .
Cinema e costume: in un confronto sul rapporto tra cinema , moda e società con la partecipazione di stilisti , critici e designer italiani .
Cinema e Turismo: in collaborazione con enti ministeriali , istituzionali regionali e università , per riflettere sul ruolo delle produzioni audio visive nella promozione territoriale e nel marketing culturale.
L’ 8 giugno ci sarà il gran finale che si svolgerà nel Teatro del Parco Archeologico di Pompei , luogo simbolico e suggestivo il cui conduttore  Sergio Assisi , noto attore partenopeo , sarà affiancato  appunto dal direttore artistico  Enrico Vanzina e dalla Presidente del Festival Annarita Borrelli in un intreccio di cinema, musica e parole e dove saranno assegnati i premi per i vincitori sia dei lungometraggi che dei cortometraggi , e i Premi alla Carriera  che andranno a Neri Parenti,  figura emblematica del panorama artistico italiano e maestro della commedia cinematografica , e a Luca Word, celebre attore e doppiatore italiano. 

Paola Barra