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Anna Calemme firma la colonna sonora di "Tao – Tutto Bianco, Tutto Sporco"

Data pubblicazione: 07-07-2025
 

Un progetto cinematografico carico di significato e attualità sta facendo parlare di sé nel panorama culturale locale e nazionale. Si tratta di '’TAO TUTTO BIANCO TUTTO SPORCO’’ un mediometraggio (facente parte del progetto Chiavi di Libertà) che nasce da un’idea di Mariagrazia Siciliano presidente di Liberass con la regia di James La Motta, sceneggiatura Chiara Macor con gli attori Antonio Buonomo Francesco Fariello Adele Pandolfi Patrizio Rispo, che affronta con sensibilità e profondità un tema delicato quanto urgente: il rapporto tra i minori e i genitori detenuti.

Sigla finale L’INVASORE” di (Calemme - Di Bonito) cantata da Anna Calemme. 

Il film porta al centro della narrazione una realtà spesso ignorata o trattata con superficialità: quella dei figli di persone in carcere. Attraverso una prospettiva umana e coinvolgente, La Motta lancia un messaggio chiaro: i bambini non devono pagare per gli errori dei genitori, né essere condannati a un’esistenza di emarginazione e silenzio. Il regista sottolinea il diritto alla genitorialità come un valore fondamentale, che deve essere tutelato anche in condizioni difficili.

Il titolo stesso, “Tao”, è evocativo: richiama il concetto di dualità della vita, tra luce e ombra, bene e male, errore e redenzione. Una metafora potente per esprimere l’idea che anche chi ha sbagliato può cambiare, e che, soprattutto, i legami familiari meritano ascolto, rispetto e tutela.

Ma a rendere questo mediometraggio ancora più esaltante è la partecipazione della cantautrice Anna Calemme, apprezzata interprete del repertorio della canzone napoletana. È lei a firmare la colonna sonora del film con il brano “L’invasore”, un pezzo intenso e suggestivo che accompagna e amplifica le emozioni trasmesse dalle immagini. La voce di Anna aggiunge un tocco di autenticità e passione, rendendo ancora più sentito il messaggio dell’opera.

“Tao: tutto bianco, tutto sporco” è un invito alla riflessione, un’opportunità per guardare con occhi nuovi una realtà complessa e troppo spesso invisibile. È un esempio di come il cinema possa diventare strumento di consapevolezza e cambiamento, dando voce a chi non ne ha.

Ci auguriamo che questo lavoro possa raggiungere un pubblico ampio e contribuire a cambiare la percezione sociale dei detenuti, promuovendo una cultura della giustizia umana e della speranza. E siamo orgogliosi che in questo importante progetto ci sia anche il talento della nostra Anna Calemme, voce della nostra terra e dell’anima di Napoli.