Un sogno che si è realizzato dopo anni di lavoro, spettacoli, trasmissioni televisive nazionali, cerimonie, feste private e piazze: finalmente la divina Ines Rodriguez, showgirl, subrette, la donna dei nostri sogni si è raccontata senza filtri mettendo a nudo la sua anima. Questo il senso dello spettacolo “Diva l'altra parte di me”, one woman show scritto e diretto da Tommaso Pezzella, alter ego di Ines, andato in scena al Theatr’on in via Luigi La Vista, a Napoli. Dall'immagine della locandina, che mostra i due protagonisti del racconto che, come il giorno e la notte non si incontrano mai, pur condividendo lo stesso corpo, evince la voglia di presentare entrambi l'altra parte di sé. Uno spazio accogliente, intimo, adatto allo scopo: dimostrare che dietro ai lustrini, alle piume di struzzo e alle paillettes c’è molto di più, un cuore pulsante colmo di sentimenti e di emozioni, un animo sensibile, bisognoso di coccole e di attenzioni, una persona con le sue gioie e i suoi dolori, con le sue lacrime e i suoi sorrisi, con i suoi momenti felici e tormentati. La nostra Ines, attraverso un baule antico che racchiude ricordi, sogni, desideri, esperienze, interpreta storie di donne, dapprima quelle appartenenti al mondo dello spettacolo, come le sciantose napoletane, con ritmi partenopei miscelati a melodie flamenche, le artiste del burlesque, poi le donne comuni, forti, coraggiose, spesso vittime di violenza, del pregiudizio, umiliate, offese, affette da amore tossico, donne madri, prostitute, uomini che si sentono donne. La Diva canta, balla, si diverte con il pubblico, lo coinvolge (bello e fuori dagli schemi il momento in cui è stato chiamato sul palco l’intrattenitore Peppe Nota), lo “sfruculeia”, lo seduce, lo imbarazza, ma poi arriva il momento di fare i conti con la sua anima, la sua vera essenza rivelando l'altra parte di sé. “Ho voluto far vedere i miei sentimenti e il mio trascorso, ho voluto mostrare cosa si nasconde dietro all’immagine della showgirl amata e desiderata dagli uomini mettendo a nudo i miei sentimenti, la mia sensibilità e i miei dolori, un modo per dire basta alle discriminazioni e alle violenze di genere che nel 2024 non dovrebbero esistere più. Con semplicità ho raccontato le maschere che spesso la società ci obbliga ad indossare nascondendo e proteggendo la nostra vera identità e ho spiegato come sono riuscito a trasformare quello che per gli altri poteva essere un difetto in un pregio” – ha detto la Rodriguez nel corso del suo show. Sul palco con lei i musicisti Sossio Giordano alla chitarra, Rosario Laino al violino e Roberto Natullo alle percussioni, l’attore Rocco Auletta, la regina del flamenco Elckajer Franco Bono, venezuelana con il suo corpo di ballo (Nadia, Patrizia e Alessia), e, a sorpresa, la sua amica di sempre, la grande artista Valentina Stella, che ha regalato al pubblico presente delle intense emozioni. Uno spettacolo fresco, spontaneo, divertente, ironico, sincero, spontaneo, profondo, catartico, empatico, da vedere assolutamente!!!
Antonio D'Addio
