Venerdì 18 ottobre 2024 si è tenuta presso il Teatro Bellini di Napoli la prima rappresentazione de "La Grande Magia", commedia di Eduardo De Filippo per la regia di Gabriele Russo che andrà in scena fino al 2 novembre 2024 con Natalino Balasso nel ruolo di Calogero Di Spelta, Michele Di Mauro nel ruolo di Otto Marvuglia e con in o/a Veronica D’Elia - Amelia Recchia Gennaro Di Biase - Mariano D’Albino e Brigadiere di P.S. Christian di Domenico - Arturo Recchia e Gregorio Di Spelta Maria Laila Fernandez - Signora Marino e Rosa Di Spelta Alessio Piazza - Gervasio e Oreste Intrugli (genero Di Spelta) Manuel Severino - Cameriere dell’albergo Metropole e Gennaro Fucecchia Sabrina Scuccimarra - Zaira (moglie di Marvuglia) Alice Spisa - Marta Di Spelta e Roberto Magliano Anna Rita Vitolo - Signora Zampa e Matilde (madre Di Spelta).
Il numeroso pubblico che ha riempito la platea ed i palchi ha apprezzato la rappresentazione con applausi e risate a scena aperta. L'ambientazione è contemporanea, i costumi di Giuseppe Avallone sono moderni, la scenografia minimalista è di Roberto Crea, le luci, luminose, sono opera di Pasquale Mari, mentre le musiche ed il progetto sonoro sono di Antonio Della Ragione.
Una produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
La Grande Magia è una commedia difficile da recitare ed altrettanto difficile da decifrare, ma gli attori sono stati all'altezza. Inoltre la lingua napoletana, in questa commedia non è parte integrante ed insostituibile come nelle altre opere di Eduardo, di qui la scelta degli attori non napoletani da parte del regista.
Michele Di Mauro nel ruolo che fu di Eduardo, da attore consumato, ha dato la sua interpretazione mostrando tutta la sua bravura.
Nel 1948 quando fu rappresentata per la prima volta La Grande Magia, il pubblico dell'epoca non capì il significato dell'opera e quindi non l'apprezzò vedendo anche similitudini con la commediografia di Pirandello.
Ne La Grande Magia trovano spazio la magia e l'illusione, soprattutto la magia del teatro, perché il teatro stesso rappresenta "La Grande Magia".
Sara Buccaro