Presentato nel Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli “Masaniello” di Elvio Porta e Armando Pugliese. Lo spettacolo torna a 50 anni dal debutto in un nuovo allestimento fedele alle precedenti edizioni. Ha aperto la presentazione alla stampa l’Arch. Paola Ricciardi, Dirigente Delegata di Palazzo Reale, che ha dichiarato «Poter rivivere in questo luogo il racconto di quanto è realmente avvenuto, riletto alla luce dell'interpretazione che ne hanno dato alcuni dei più grandi interpretidel teatro italiano, è un’operazione culturale di valore altissimo. Siamo orgogliosi di aver contribuito a rendere possibile il ritorno dello spettacolo nel Cortile d’Onore, dopo la prima edizione del 1974 e le rappresentazioni del 1997, in uno degli spazi di Palazzo Reale che fu teatro della storia, rafforzandone la narrazione». «Per celebrare i cinquant’anni dal debutto dello spettacolo – ha, quindi, sottolineato Bruno Garofalo, storico scenografo della compagnia – e grazie all’iniziativa di un produttore coraggioso, abbiamo deciso di proporre una nuova versione di Masaniello, nel segno delle prime due edizioni. È anche un tributo a Elvio Porta, Armando Pugliese e Silvia Polidori, protagonisti della scena italiana del novecento, che ci hanno lasciato. Mi sono caricato della responsabilità di coordinare questa operazione in quanto già scenografo, e sopravvissuto ad un gruppo davvero meraviglioso di artisti». Ha poi preso la parola Laura Valente, in qualità di Direttrice Artistica delle celebrazioni Napoli 2500 e anche a nome di Teresa Armato, Assessore al Turismo del Comune di Napoli, assente per impegni istituzionali, affermando che non sarebbe bastato un anno per celebrare la nostra storia. Scegliere, infatti, non è stato facile ed è un lavoro ancora aperto. È poi intervenuto Antonio Sinagra, autore delle musiche dello spettacolo che ha ricordato come fu richiesto il suo intervento da parte di Armando Pugliese a partire dalla ripresa dello spettacolo nel 1997, quando Roberto De Simone non autorizzò l’utilizzo del suo contributo musicale del ’74. «Ho voluto mettere insieme il popolare con un sinfonico un po’ più moderno» ha annunciato il musicista.
Presentato da Immaginando Produzioni di Rosario Imparato, l’allestimento vedrà interpreti, in ordine alfabetico, Vincenzo Astarita, Carmine Benitozzi, Marcello Borsa, Alessia Cacace, Franco Castiglia, Sergio Celoro, Nicola Conforto, Luigi Credendino, Vincenzo D’Ambrosio, Adriano Di Domenico, Salvatore Esposito, Antonio Ferraro, Mattia Ferraro, Pina Giarmanà, Lello Giulivo, Massimo Masiello, Peppe Mastrocinque, Gennaro Monti, Alfredo Mundo, Serena Pisa, Ruben Rigillo, Danilo Rovani, Luca Saccoia, Ciro Scherma, Lello Serao, Silvia Siravo, Enzo Tammurriello, Mario Zinno. I costumi di Silvia Polidori sono a cura di Francesca Garofalo e Camilla Grappelli, le musiche di Antonio Sinagra, le scene di Bruno Garofalo, che cura anche la supervisione alla regia, il disegno luci di Francesco Adinolfi. Debutto il 23 maggio, repliche dal 27 maggio al 1° giugno, ore 21.
Valeria Rubinacci