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IL DESTINO DI UN BOMBER (ANDREA CARNEVALE)

Data pubblicazione: 03-06-2025
 

Lo scorso 28 maggio c’è stato  l’incontro, molto atteso, con Andrea Carnevale per la presentazione del  suo libro scritto con Giuseppe Sansonna:  ”Il destino di un bomber” pubblicato da 66thand2nd nella collana Booksport .
La presenza al tavolo di Peppe Bruscolotti (tanti gli aneddoti raccontati), Mimmo Malfitano e Gino Rivieccio ha reso più varia ed interessante la serata, condotta con maestria da Gianluca Gifuni. Anzitutto, però va detto che Andrea ha iniziato subito con un argomento tragico: ricordando la morte della madre (Filomena ) avvenuta per mano del padre in modo assai cruento quando lui era ancora molto giovane. Una tragedia che non ha però impedito che, con grande volontà, riuscisse a realizzare il suo sogno di diventare un calciatore. Andrea  tiene a sottolineare, anche come monito ai giovani, che nonostante non sia affatto fiero di ciò che ha fatto il padre, sia riuscito a perdonarlo, andando a visitarlo nel carcere di Avellino nel quale era recluso. Molto importante in quegli anni fu la presenza essenziale della sorella maggiore Giuseppina Carnevale, che ha tenuto unita la famiglia. E proprio ad Avellino iniziò, col 'patron'. Sibilia, nelle giovanili, la sua carriera calcistica, subito e già notato per la sua forza e/o per il gioco aereo molto efficace. Gli anni con l’Udinese, la grande esperienza col Napoli  (1986/1990), nonostante qualche incomprensione col tecnico Bianchi. Era parte della famosa MA-GI-CA, (Maradona/Giordano/Carnevale), formula inventata da Francesco Rasulo della Gazzetta dello Sport.  Gli anni alla Roma, la Nazionale, insomma  una carriera da vero Bomber. Andrea conclude confermando il suo amore per Napoli (ricorda l’amico Massimo  Troisi). Applausi sinceri per Mary Bruscolotti che Carnevale elogia e saluta con affetto e gratitudine: la famosa pasta e patate .
Tra gli intervenuti: Ciccio Marolda, Enrico Fedele, il Prof. Siciliano e tanti altri per una serata che si è poi conclusa con un buffet all’altezza del prestigio di una vera eccellenza  della ristorazione napoletana quale è D’Angelo Santa Caterina.  Tra le portate anche una gustosa…pasta e patate! 

 

Ermenegildo Sica