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OLTRE IL TENNIS, OLTRE IL MARKETING… EFFETTO SINNER

Data pubblicazione: 02-07-2025
 

Che Jannik Sinner sia famoso già lo sapevamo. Che Jannik Sinner sia il primo tennista al mondo lo sanno anche i muri. Che il tennis si stia diffondendo molto lo stiamo piacevolmente osservando, ma che lo sport abbia incontrato il marketing per la creazione di un nuovo movimento social-economico lo abbiamo appena scoperto!  Ebbene si, parliamo proprio dell’Effetto Sinner, quell’effetto a metà tra la magia di questo sport e le statistiche avanzate, in grado di coniugare il sacro al profano passando per la scienza del marketing. Ed è stato proprio un professore di origini romane, Matteo De Angelis, in collaborazione col professore pugliese Cesare Amatulli, ad aver studiato ed approfondito questo fenomeno in maniera scientifica, per offrire a tutti gli amanti del tennis e non solo una visione a 360° su come Jannik abbia e stia influenzando il mondo dello sport. 
- Innanzitutto professore ci parli di lei, cosa insegna, dove lavora, quali sono le sue passioni. 

“Sono Professore Ordinario di Marketing alla Luiss Guido di Roma, dove ho svariati insegnamenti a vari livelli, dai corsi di laurea triennale ai corsi di laurea magistrale (specialistica) fino ai master e ai corsi per dipendenti di aziende (executive). Ho diverse pubblicazioni scientifiche, per lo più internazionali, su temi di comportamenti di consumo e di sue applicazioni in vari ambiti, tra cui lusso, tecnologie e sostenibilità. Sono sposato e ho due figli e mi piace seguire e praticare vari tipi di sport.”
- Dove e quando nasce l'idea di scrivere questo libro? 
“L’idea nasce da una chiacchierata con il mio amico e co-autore di diverse pubblicazioni Cesare Amatulli. A Cesare, Professore Ordinario presso l’Università di Bari e docente Luiss da tanti anni, mi unisce una forte amicizia e condivisione dei valori intrinseci della ricerca scientifica utile sia a generare conoscenza sia, soprattutto, a metterla a servizio della società e delle aziende. Commentando le imprese di Sinner e osservandone i comportamenti talmente sobri e quindi eccezionali, ci siamo chiesti se e come potessimo studiarne, con il metodo scientifico che tipicamente usiamo nelle nostre ricerche, il suo effetto sui comportamenti responsabili delle persone in relazione alle scelte di prodotti e brand. E abbiamo quindi iniziato a condurre alcuni studi empirici online dai quali sono emersi i risultati che riportiamo nel libro e attorno ai quali abbiamo successivamente, e in tempi davvero molto rapidi, impostato la nostra impalcatura teorica e concettuale.” 
- Ha mai incontrato e conosciuto dal vivo Jannik Sinner? Che tipo di persona e atleta è? 
“Purtroppo non lo abbiamo mai incontrato dal vivo o conosciuto. Lo abbiamo comunque informato sul libro e gli abbiamo fatto pervenire copia tramite una persona che lo conosce. Al di là di ciò che vediamo e osserviamo guardando Sinner, abbiamo  però avuto l’onore di ricevere il contributo, sotto forma di intervista riportata nel libro, di Stefano Meloccaro, noto giornalista sportivo di Sky, il quale ci ha tratteggiato un quadro molto interessante sul Sinner persona e atleta, dicendo ad esempio che Sinner “ha sempre basato la sua vita su tre cose fondamentali e cioè: il lavoro, la voglia di essere il numero 1 e il togliere di mezzo tutto ciò che poteva ostacolare le prime due. Sinner è determinazione, il piano B non esiste per lui! Cosa devo fare per diventare numero 1 del mondo? Devo lavorare più di tutti coloro nel mondo che vogliono frapporsi tra me e questo progetto? Allora questo è quello che voglio e devo fare. Più insegnamento di questo per i nostri giovani non c’è!”. Ancora, “se gli dicono ‘tu sei un predestinato al successo’, lui risponde, con un tempo di reazione di un decimo di secondo ‘io sono un predestinato al lavoro’”. 
- Qual è lo stato dell'arte del tennis in Italia? Quanti giocatori professionisti ci sono e quanti amanti di questo sport? Da esperto ci dia qualche numero, qualche statistica per capire meglio di cosa stiamo parlando. 
“Nel libro riportiamo una tabella che contiene interessanti risultati sulla crescita del movimento tennistico negli ultimi anni. I dati sono molto chiari.” 
- Come Sinner ha concretamente influenzato il gioco del tennis in Italia? E se questo fenomeno può allargarsi a livello internazionale secondo lei. 
“Anche qui citiamo Stefano Meloccaro, come esperto e addetto ai lavori. Gli abbiamo chiesto quale fosse la caratteristica di Sinner sul campo e la sua risposta è stata la seguente: “Sinner è sostenibile, perché non spreca nulla. Sinner, per antonomasia, non spreca, il suo gesto tecnico è biomeccanicamente perfetto, lui ti dà l’idea di fare tutto senza sforzo. Un giocatore che fa tutto senza sforzarsi è un giocatore che è sostenibile, che non spreca energie, che utilizza le energie giuste, esattamente quelle che gli servono. Non un watt di più! Insomma, sono quasi vent’anni che lavora, quasi vent’anni che lavora su questo, cioè sull’essere più performante possibile, più economico possibile, ma nel senso migliore del termine. Lui non arriva 1 mm in più oltre il punto dove deve esse- re per colpire la palla! Non ti dà mai l’idea di fare fatica”. Si evince quindi che Sinner si fa portatore di uno stile di gioco sobrio, efficiente e non chiassoso. E speriamo faccia proseliti.” 
- Il suo volume affronta tematiche molto interessanti unendo il tennis all'economia. Ma il Marketing più in generale quanto conta nel mondo dello sport oggi? E quanto conterà in futuro. 
“Il Marketing deve essere inteso non come “tattica commerciale”, come spesso si tende a credere in maniera superficiale e quindi non corretta, ma come scienza in grado di studiare e far emergere il valore sociale dello sport e dei personaggi sportivi come suoi ambasciatori. Ove poi lo sport e i personaggi siano associati a valori altamente positivi, come nel caso di Sinner, il marketing ha il potenziale, se non il dovere, di far conoscere al pubblico le implicazioni di tali valori e i loro effetti al di là della superficie di gioco. E’ questo lo spirito che ha animato il nostro volume.” 
- Un'ultima domanda: perchè i nostri lettori dovrebbero acquistare il suo libro? 
"Perché il libro non tratta Sinner come una celebrità sportiva. Non ne esalta i suoi successi sportivi, né cerca di andare alle origini di essi o fare paragoni con altri grandi tennisti della storia. Tanto, infatti, è stato già detto e scritto in merito, e tanto ancora si scriverà su un tennista che sta facendo realmente la storia del tennis e dello sport italiano come pochissimi altri. Questo libro ha una portata molto più ampia perché tratta Sinner come personaggio in grado di influenzare le scelte dei consumatori, e in modo particolare di condurre a scelte di consumo virtuose, responsabili e sostenibili. In definitiva, il libro evidenzia come Jannik Sinner sia un campione non solo di tennis, ma anche di umiltà, sostenibilità e di un nuovo, moderno Made in Italy. Queste evidenze le abbiamo riassunte nella parte finale del volume coniando il neologismo “umisostenità” (sintesi di umiltà, sostenibilità e modernità) e presentando il modello SMASH (Sustainability, Modernity, Affect, Sustainable Behavior e Humility) per formalizzare i nostri risultati. L’“Effetto Sinner”, pertanto, analizza in maniera olistica la capacità del campione Sinner di influenzare non solo il mondo dello sport ma anche le nostre idee, le nostre scelte e le nostre vite. Si introducono il concetto di “umisostenità” e il modello SMASH per offrire da un lato un nuovo “vocabolario” al marketing dello sport e dall’altro un nuovo framework per parlare in maniera congiunta di campioni dello sport e consumer behavior. Modelli scientifici e statistici per approcciare fenomeni sociali e sportivi, il tutto in chiave economica tradotta nella lingua del Marketing per gli appassionati di tennis e dello sport in generale".

Forza Jannik, facci sognare ancora!!

 

Simone Ambrò