Il 10 marzo ricorre l’anniversario della scomparsa di Giuseppe Mazzini, uno dei padri del Risorgimento e della Repubblica, spentosi a Pisa nel 1872. In questa giornata il Partito Repubblicano Siciliano desidera ricordare il legame tra Mazzini e la nostra terra, con particolare riferimento alla città di Messina, che lo elesse per ben tre volte deputato, riconoscendo in lui una guida morale e politica per il riscatto nazionale e la costruzione di un’Italia unita e repubblicana. Mazzini ringraziò i suoi elettori in Messina con una lettera spedita da Londra il 2 marzo 1866.
Egli non fu soltanto un instancabile combattente per l’indipendenza e l’unità nazionale, ma anche un pensatore che fece della libertà, della giustizia e del dovere i pilastri fondamentali della sua visione politica.
Uno dei suoi più grandi lasciti fu la battaglia per l’educazione e l’istruzione del popolo, strumenti essenziali per la formazione di cittadini consapevoli e partecipi della vita democratica. Per lui, la cultura non era solo un diritto, ma un dovere collettivo, senza il quale non poteva esistere una vera società libera e giusta.
A livello internazionale, Mazzini fu un precursore dell’idea di una Europa dei popoli fondata sulla cooperazione tra nazioni libere, solidali e democratiche. La sua visione resta oggi di straordinaria attualità, in un continente che continua a interrogarsi sul significato della propria unità e dei suoi valori fondamentali.
Il Pri ricorda come “I Doveri dell’Uomo”, sia ancora un testo di straordinaria attualità nel quale si affermava, tra l’altro, che prima del diritto vi è il dovere di ogni individuo verso la comunità. Un messaggio che riecheggia ancora oggi come un monito per tutti coloro che si impegnano affinché il bene comune sia prioritario in una società fondata sulla pace, la moralità e la tolleranza.
Nel rendere omaggio a Giuseppe Mazzini, il Partito Repubblicano Siciliano ribadisce il proprio impegno a difendere e diffondere il suo pensiero, affinché la sua eredità morale e politica continui a essere un faro anche per i giovani ed il futuro.
Pietro Currò
Segretario Regionale Sicilia