|

Crollo ballatoio a Scampia: ennesima tragedia annunciata.

Data pubblicazione: 23-07-2024
 

Il tragico crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, che ha causato la morte di due persone e il ferimento di tredici tra cui diversi bambini e l’evacuazione di 800 persone, scuote ancora una volta le coscienze e riporta all'attenzione l'inaccettabile degrado e la pericolosità in cui versano gli alloggi popolari in molte zone d'Italia. Da tempo il SUNIA denuncia le situazioni di degrado in cui molte famiglie sono costrette a vivere nel nostro paese: edifici fatiscenti, gravi carenze strutturali ed impiantistiche, minimi requisiti di sicurezza ed igiene, queste le condizioni in cui riversano oggi migliaia di alloggi popolari.
Questo incidente è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di eventi che negli ultimi anni hanno colpito diverse realtà italiane. Una tragedia annunciata, che evidenzia l'incuria e l'abbandono in cui sono lasciati da anni interi quartieri.
È indispensabile e non più rimandabile attuare politiche abitative serie e strutturate, che favoriscano l'accesso ad abitazioni dignitose e sicure per tutte le famiglie, contrastando il fenomeno dell'esclusione sociale e promuovendone la coesione, investendo risorse adeguate nella manutenzione straordinaria e nella messa in sicurezza degli alloggi popolari, garantendo interventi tempestivi e mirati.
Non possiamo più permettere che chi vive negli alloggi popolari sia vittima di discriminazione e di un sistema che fallisce nel garantire il diritto ad un'abitazione sicura e decorosa.
È il momento di agire con responsabilità e determinazione per garantire il diritto all’abitare sicuro e dignitoso, con un investimento di un miliardo di euro per il recupero e la manutenzione del patrimonio ERP, come abbiamo chiesto nella nostra petizione popolare, che ha raccolto circa 50mila firme, depositate alla Camera ed al Senato.

La Segreteria Nazionale del SUNIA