Ben 10 i borghi che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento, ammessi a seguito del Consiglio Direttivo del mese di settembre e di novembre, su proposta del Comitato Scientifico, a seguito di un iter di certificazione - costituito da 72 parametri - che valuta il patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico, le iniziative per la tutela dell’ambiente, i servizi per la popolazione e per l’accoglienza turistica.
Ecco quali sono i nuovi Borghi che, da Nord a Sud Italia, vanno ad arricchire la straordinaria varietà delle destinazioni turistiche rappresentate dall’Associazione, ciascuna con caratteristiche che la rendono unica e affascinante:
- Rassa (VC) - Piemonte
- Bagolino (BS) – Lombardia
- Bertinoro (FC) - E. Romagna
- Mulazzo (MS) – Toscana
- Ripatransone (AP) - Marche
- Scheggino (PG) – Umbria
- Capranica Prenestina (RM) - Lazio
- Introdacqua (AQ) – Abruzzo
- Forza D’Agrò (ME) – Sicilia
- Gravina in Puglia (BA) – Puglia - come Borgo Ospite 2025-2027
Con questi nuovi ingressi, l’Associazione rafforza la propria presenza sul territorio nazionale raggiungendo i 371 Borghi, tutti valutati positivamente dopo il procedimento di certificazione, esso stesso certificato ISO9001. Sono ormai circa un migliaio i comuni – che hanno chiesto di essere valutati per essere ammessi nell’associazione. La lista di attesa è ancora abbastanza lunga, a dimostrazione dell’interesse che i comuni (sotto i 15.000 abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2.000 nel borgo) hanno nei confronti dell’Associazione.
“Per i Comuni che ottengono il riconoscimento - dichiara il Presidente dei Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi - si tratta di un prestigioso riconoscimento e una grande occasione di sviluppo sia economico che sociale, ma anche di una responsabilità importante nei confronti degli altri componenti della rete e, più in generale, nei confronti dell’Italia dei Borghi. La serietà e la rigidità della selezione è una garanzia nei confronti dei potenziali visitatori italiani e stranieri e un incentivo, anche per coloro che non vengono ammessi, a migliorare il livello qualitativo della vita per i residenti e il sistema di accoglienza e di ospitalità per turisti e visitatori”.
Aurelio Badolati