Si squarcia un velario di locandine western e appare la ‘Polka’, il saloon della giovane Minnie, punto di ritrovo e di svago dei minatori. Sul fondo il mare. Lo sovrasta un cielo minaccioso. Ha inizio così al Teatro di San Carlo “La Fanciulla del West” di Giacomo Puccini su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, dal dramma “The Girl of the Golden West” di David Belasco, lo stesso autore da cui il musicista aveva tratto ispirazione per “Madama Butterfly”. Spettacolo inaugurale della Stagione 2017/2018 del Lirico partenopeo, l’opera torna oggi nell’allestimento a firma di Hugo De Ana per scene, costumi e regia, quest’ultima ripresa da Paolo Vettori. Hugo De Ana presenta un’interpretazione fedele al testo e al contempo attuale. “Più si rispettano le didascalie di Puccini più si è moderni” afferma e aggiunge: “Questa musica riesce anche a sviluppare la psicologia dei personaggi: Freud non era certo ignorato. Non esistono personaggi comprimari e per questo è difficile realizzare quest’opera: tutti devono essere bravi cantanti e bravi attori”. Questi presupposti danno luogo a una regia attenta, composta e mai prevaricante con un’avveduta gestione delle masse e dei singoli. A mettere in risalto scene e costumi c’è il valore aggiunto delle suggestive luci di Vinicio Cheli riprese da Virginio Levrio. Efficace, incisiva, apprezzata con entusiasmo dal pubblico la direzione di Jonathan Darlington e la prova dell’Orchestra del Lirico. Il cast sembra scelto tenendo conto delle affermazioni di De Ana: sono tutti bravi cantanti e bravi attori. Per personalità, presenza scenica, dizione perfetta emergono Anna Pirozzi nel ruolo del titolo, Martin Muehle, al suo debutto al San Carlo, nelle vesti di Dick Johnson e Gabriele Viviani che interpreta lo sceriffo Jack Rance. Ottima la prova di tutti gli altri. Per la prima volta al Massimo partenopeo Alberto Robert e Mariano Buccino, nei ruoli Nick e Ashby, Leon Kim, Lodovico Filippo Ravizza, Antonio Garés, Clemente Antonio Daliotti e Gabriele Ribis, rispettivamente Sonora, Sid, Trin, Bello e Jack Wallace. Protagonista, ancora una volta, l’Accademia del Teatro di San Carlo con i suoi Allievi: Sun Tianxuefei (Joe), Sebastià Serra (Billy Jackrabbit), Antonia Salzano (Wowkle) e Yunho Kim (José Castro). Completano il cast Gregory Bonfatti (Harry), Pietro Di Bianco (Happy), Lorenzo Mazzucchelli (Larkens) e Michele Maddaloni (Un postiglione). Molto apprezzato il coro preparato dal maestro Fabrizio Cassi.
Valeria Rubinacci