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TROIANE SESTO SPETTACOLO/RASSEGNA 2024 L'ESSERE & L'UMANO

Data pubblicazione: 08-05-2024
 

Lo spettacolo si ispira alla tragedia di Euripide, messa in scena per la prima volta nel 415 a.C., mentre era in corso la Guerra del Peloponneso. L’opera originale si apriva con l’immagine della città di Troia distrutta e sconfitta, gli uomini troiani trucidati e le donne sorteggiate per diventare schiave dei greci. La riscrittura del capolavoro viene ora messa in scena con 21 attori, sovrapponendosi agli eventi bellici che caratterizzano i nostri tempi. È questo un dramma atipico per la carenza di trama, per lo spazio eccezionale dato alle situazioni dolorose, al lamento, agli stati d’animo di impotenza e frustrazione dei personaggi, le donne ridotte in schiavitù. Ma è un dramma che trova la propria cifra stilistica e registica nella coralità, nella variegata polifonia di voci convogliate verso un effetto musicale unitario, nelle diverse forme sceniche del dolore, che si tramutano esse stesse in azione: canto e movimento corporeo diventano anch’essi espressione e denuncia delle atrocità della guerra, nel costante Leitmotiv della dicotomia tra passato felice e triste presente. «Chi meglio delle donne, vedove, schiave, concubine, senza patria, senza città, senza figli può rappresentare il dramma della guerra? – spiega il regista Antonello Ronga – Euripide lo sa bene, e sa anche quale potenza l’universo femminile possa scatenare in scena. La sua fu una vera e propria rivoluzione: le donne, rappresentate sempre mute (perché parlare non conveniva al loro status), stavolta prendono voce, e urlano straziate tutto il loro dolore. Eppure, Euripide, nonostante lo sdegno provato, lancia un messaggio quasi provocatorio: chi è sconfitto sul campo, è vincitore moralmente – continua Ronga – Le Troiane, infatti, non sono una tragedia della sterile autocommiserazione, ma aprono la strada ad una soluzione, seppur amara. Di fronte alla totale distruzione, c’è qualcosa che nessuno deve mai lasciarsi portare via: la dignità. Ma come dare forma scenica a questa drammaturgia di guerra? Euripide, che tende sempre a sperimentare e rinnovare le convenzioni teatrali, affida alla protagonista Ecuba con la sua costante presenza sulla scena il ruolo di “catalizzatore” delle vicissitudini dei personaggi che si susseguono nello spazio scenico, scandendo il tempo della performance».
 
TROIANE in scena al Teatro Diana VENERDÌ 10 MAGGIO ORE 20.45,
per la rassegna 𝐋'𝐄𝐒𝐒𝐄𝐑𝐄 & 𝐋'𝐔𝐌𝐀𝐍𝐎.
VIII EDIZIONE. L'ESSERE & L'UMANO.
A CURA DI ARTENAUTA TEATRO
Teatro Comunale Diana, Nocera Inferiore (sa)
Per informazioni infoartenautateatro@gmail.com
Cellulare: 3287892486 / 3394212114
DIREZIONE ARTISTICA: SIMONA TORTORA
ORGANIZZAZIONE: GIUSEPPE CITARELLA