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"CAMBIARE SGUARDO" è il titolo della nuova stagione del Teatro di Napoli

Data pubblicazione: 17-06-2024
 

Il direttore artistico, Roberto Andò, ha presentato la Stagione Teatrale 2024/2025 del Teatro di Napoli - Teatro Nazionale. Al suo fianco Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il direttore operativo, Mimmo Basso e il presidente Luciano Cannito che ha aperto la conferenza stampa affermando: “L’Ospedale Culturale al centro della città sta svolgendo egregiamente la sua funzione. Auguriamoci che il Teatro possa continuare su questa strada con passione perché la passione dà senso alla vita.” Il Sindaco Manfredi si è, quindi, congratulato per il successo conseguito lo scorso anno dal Teatro di Napoli in nome della qualità dell’offerta. Ha, poi, preso la parola il direttore Andò che, ringraziando per il rinnovo dell’incarico affidatogli per i prossimi cinque anni, ha sottolineato come per avviare un processo ci voglia tempo. Ha poi presentato la nuova stagione nei dettagli.
Con il titolo evocativo di “CAMBIARE SGUARDO”, i cartelloni distribuiti nelle tre storiche sale gestite dal Nazionale – il Mercadante, il San Ferdinando e il Ridotto - offrono un programma ricco e diversificato che abbraccia grandi classici, opere contemporanee, allestimenti innovative e danza. Un totale di ben 41 spettacoli in Stagione, 22 produzioni e coproduzioni, 2 progetti internazionali, 3 produzioni “under 35” legate al Premio Leo de Berardinis, 4 serate evento a tema, 1 spettacolo di danza contemporanea, 7 progetti speciali realizzati in collaborazione con il territorio, per un totale di 17 debutti “in prima nazionale”.
Il sipario del Mercadante si alzerà il 15 ottobre 2024 con Don Giovanni, un adattamento originale che intreccia le opere di Molière, Da Ponte e Mozart. La regia è di Arturo Cirillo. A seguire: La Notte di Vitaliano Trevisan; Medea interpretata da Laura Morante e diretta da Daniele Costantini; La Locandiera diretta da Antonio Latella con Sonia Bergamasco; Macbeth di William Shakespeare, con la regia di Jacopo Gassmann. con protagonisti Roberto Latini nel ruolo di Macbeth e Lucrezia Guidone in quello di Lady Macbeth; Sarabanda con la regia del direttore Roberto Andò, ultima opera di Ingmar Bergman con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi; Bérénice di Romeo Castellucci, liberamente ispirata alla tragedia di Jean Racine con Isabelle Huppert; Il Fu Mattia Pascal di Pirandello con la regia di Marco Tullio Giordana, con Geppy Gleijeses; Edipo Re di Sofocle adattato e diretto da Andrea De Rosa, con Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini, Frédérique Loliée, Fabio Pasquini; Il Viaggio di Victor di Nicolas Bedos con la regia di Davide Livermore, con Linda Gennari e Antonio Zavatteri; Pippo Delbono con lo spettacolo Amore; Casanova dell’Infinita Fuga scritto e diretto da Ruggero Cappuccio con Claudio Di Palma; Gli Occhiali di Šostakovič, testo e regia di Valerio Cappelli interpretato da Sergio Rubini; Boston Marriage di Davide Mamet con la regia di Giorgio Sangati, interpretato da Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’auria; Anna Karenina di Lev Tolstoj nell’adattamento di Gianni Garrera e Luca De Fusco che firma anche la regia dello spettacolo con Galatea Ranzi, Stefano Santospago, Debora Bernardi, Francesco Biscione, Giacinto Palmarini, Paolo Serra, Mersila Sokoli, Irene Tetto; Milo Rau, con il progetto internazionale Antigone in amazon, del quale firma ideazione, testo e regia; Serotonina scritto da Michel Houellebecq e diretto da Patrick Guinand, interpretato da Andrea Renzi; La Gatta sul Tetto che Scotta di Tennessee Williams diretto da Leonardo Lidi; Ezra in gabbia o il caso di Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo, liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni del poeta americano Ezra Pound con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini.
Al Teatro San Ferdinando: Re Chicchinella, scritto e diretto da Emma Dante, tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile; L’Origine del Mondo, Ritratto di un Interno di Lucia Calamaro, con Concita De Gregorio, Lucia Mascino, Alice Redini; Woyzeck di Georg Büchner per la regia di Tommaso Tuzzoli con Tony Laudadio; una singolare versione “per attore cum figuris” di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo con Luca Saccoia, regia di Lello Serao; Gennareniello di Eduardo De Filippo, interpretato da Tonino Taiuti e Lino Musella con la regia dello stesso Lino Musella; Prigioni, scritto e interpretato da Vincenzo Pirrotta; Il Romanzo della Bibbia, con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia; La sagra della primavera della coreografa Roberta Ferrara, una scrittura corale ridisegnata sui corpi dei 10 danzatori; L’Incarico di Raymond Carver, adattato e diretto da Luca Bargagna e interpretato da Silvia Ajelli e Arturo Muselli; De Rerum Natura [There is no planet B] di Fabio Pisano, liberamente ispirato al De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro, con la regia di Davide Iodice; Oliva Denaro, il monologo tratto dal romanzo di Viola Ardone, su drammaturgia di Giorgio Gallione in collaborazione con Ambra Angiolini che ne è anche interprete e la regia dello stesso Gallione; Le Anime morte, ovvero Le (dis)avventure di un onesto truffatore, di Peppino Mazzotta e Igor Esposito, un libero adattamento da Gogol’ con la regia di Peppino Mazzotta; Il Caso Kaufmann di Giovanni Grasso, diretto da Piero Maccarinelli, interpretato da Franco Branciaroli; L’Uomo dal Fiore in Bocca di Luigi Pirandello, Fiori di palco (Viviani-Totò- Moscato), con la regia di Pierpaolo Sepe, interpretato da Benedetto Casillo.
Al Ridotto: Controimmagini, un omaggio a Joseph Beuys, l’artista sciamano, su regia di Michelangelo Dalisi che condividerà la scena con Marco Cacciola; Laguna Cafè di Giuseppe Affinito con la regia di Benedetto Sicca; Assetati di Wajdi Mouawad e la regia di Davide Pascarella; Le Bakkanti di Euripide, diretto e adattato da Denise Diaz Montalvo; Una verde vena di follia, tratto dal libro La vena verde (IQdB Edizioni) di Alessio Arena, liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portulano Pirandello, interpretato da Mascia Musy e Viviana Lombardo con la regia di Emanuela Giordano; Il Tempo delle stelle di Massimiliano Virgilio con la regia di Veronica Cruciani; L’Eterno Marito di Fëdor Dostoevskij, adattato da Davide Carnevali e diretto da Claudio Autelli, con Ciro Masella e Francesco Villano; C’era una Volta, scritto e diretto da Noemi Francesca.
Tanti ancora gli eventi e le iniziative del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. Per info www.teatrodinapoli.it

Valeria Rubinacci