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POMPEII THEATRUM MUNDI 2025: NOTTE MORRICONE firmato dal regista e coreografo spagnolo Marcos Morau

Data pubblicazione: 27-06-2025
 

Il secondo appuntamento della rassegna del Teatro Nazionale di Napoli, Pompeii Theatrum Mundi, vira sulla danza contemporanea con il pluripremiato 43enne regista e coreografo spagnolo Marcos Morau, autore dello spettacolo NOTTE MORRICONE – creazione unica che intreccia le musiche del Premio Oscar Ennio Morricone con la danza, le arti visive e le suggestioni cinematografiche – in scena al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, venerdì 4 e sabato 5 luglio alle 21.00. Marcos Morau, ad oggi il più giovane coreografo ad aver ottenuto il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna del genere, costruisce mondi immaginari e paesaggi dove video, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura. Con questa creazione, del 2024, Morau ha scelto di rivolgersi a composizioni iconiche del paesaggio del cinema degli ultimi settant’anni: quelle del Premio Oscar Ennio Morricone.Per il compositore Maurizio Billi, che dello spettacolo ha firmato la direzione e l’adattamento musicale: «Affrontare la musica del Maestro Ennio Morricone è stato da sempre uno stimolo professionale inestimabile. Le nostre numerose conversazioni nel tempo e il privilegio di ascoltare i suoi personali consigli mi hanno consentito una crescita che solo a distanza di anni definisce ancora meglio la grandezza umana e artistica del Maestro. E proprio in una di queste conversazioni, in occasione di un imminente concerto mi disse: «la mia musica non ha bisogno di stampelle …» significando il valore assoluto della sua musica che anche se funzionale alle immagini possiede una vita autonoma, densa di significati. E attraverso le emozioni che la sua musica è in grado di sprigionare, ecco che l’ambizioso progetto Notte Morricone parte, al contrario, dalla musica per creare “immagini coreografiche” costruite da Marcos Morau, attivando un potenziale di straordinaria bellezza evocativa. L’eccellente contributo di Rosita Piritore nella redazione del materiale musicale ha tenuto debitamente conto delle idee del Maestro nel massimo rispetto della sua musica».

NOTTE MORRICONE: UNA NOTTE ORDINARIA NELLA VITA DI UN CREATIVO
«"Io, Ennio Morricone, sono morto", scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, io sono un erede diretto della sua eredità, dei film che gli devono un debito incommensurabile (siano essi capolavori, buoni, mediocri o brutti film). Fischiettare le sue melodie era già, prima di immergermi nella sua musica, un suono ricorrente nella mia vita. Sono figlio di genitori cresciuti con il suo C'era una volta in America, o Il buono, il brutto, il cattivo, sono cresciuto, tra molte altre cose, con le sue melodie che suonavano nel soggiorno di casa mia. Senza che lui lo sapesse, la sua musica non era solo la musica di quei film, ma era anche la colonna sonora della nostra infanzia. Ennio mise la sua creatività, la sua ispirazione, la sua eterodossia al servizio della "fabbrica dei sogni", incorporando quei suoni nella nostra memoria, diventando un classico, incarnazione del compositore intellettuale, del musicista popolare e quasi di una rock star. Ed è in quell'atto generoso di creare e condividere bellezza con noi che il mondo di Morricone che immagino inizia a prendere forma. Non si tratta solo di lavorare con la sua musica, tanto meno di spiegarla, poiché ha già detto tutto, si tratta di comporre una nuova melodia che scorra parallela alla presenza della sua musica nelle nostre vite. Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell'aria rarefatta della sua stanza. La notte sarà piena di visitatori, alcuni musicisti, che risponderanno alla sua chiamata creativa per registrare le sue idee fugaci in uno studio di registrazione improvvisato. E lì, tra i fogli e le note musicali, apparirà il ragazzo, quello che voleva fare il dottore, l'infaticabile giocatore di scacchi, quello che sapeva che non avrebbe mai suonato la tromba come Chet Baker, il destino gli aveva riservato un posto migliore, fatto apposta per lui, il posto che lo avrebbe reso un'icona per l'eternità. E la notte continuerà ad avanzare, trasformando la sua casa in uno studio di registrazione, nella dualità della sua mente libera e della sua mente che crea musica per film che finirono per essere la musica di un secolo, trasformando la sua casa in un cinema, dove visitatori di ogni tipo verranno a guardare i suoi film e a trascorrere la notte con lui.  E ogni notte sarà una nuova opportunità per dare vita al sogno di tutti loro, i musicisti, i bambini, gli amanti, o coloro che vanno al cinema da soli. La musica di Morricone ha fatto suonare le cose che non vengono dette, quelle che rimangono dentro, disassociare la sua musica dai film è un lavoro complesso e quasi suicida, ma so che oggi sarebbe molto felice di sapere che la sua musica potrebbe emanciparsi dal cinema e vivere stasera in un teatro». 

NOTTE MORRICONE regia e coreografia Marcos Morau musica Ennio Morricone
danzatori Ana Patrícia Alves Tavares, Elias Boersma, Estelle Bovay, Emiliana Campo, Albert Carol Perdiguer, Sara De Greef, Leonardo Farina, Matteo Fiorani, Matteo Fogli, Arianna Ganassi, Clément Haenen, Arianna Kob, Federica Lamonaca, Giovanni Leone, Ivana Mastroviti, Nolan Millioud direzione e adattamento musicale Maurizio Billi sound design Alex Röser Vatiché, Ben Meerwein testi Carmina S. Belda set e luci Marc Salicrù costumi Silvia Delagneau assistenti alla coreografia Shay Partush, Marina Rodríguez produzione Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Durata dello spettacolo: 1h e 30’ - Info: www.teatrodinapoli.it > Pompeii Theatrum Mundi