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SPORT NEVER STOP

Data pubblicazione: 12-03-2024
 
sport never stop

Oggi, 12 marzo 2024, nella sala della giunta di Palazzo San Giacomo del comune di Napoli si è svolta la presentazione del nuovo progetto di educazione allo sport rivolto a tutti i bambini che vivono nei quartieri più disagiati della nostra città. Con questa iniziativa la Fondazione ''Conad ETS'' e la Fondazione ''l'Albero della vita'' hanno voluto focalizzare l'attenzione, dell'opinione pubblica, sulla necessità di creare maggiori spazi organizzati per l'integrazione dei giovani nel mondo dello sport, prestando attenzione soprattutto agli aspetti che riguardano lo stile di vita dei bambini nell'alimentazione sana e bilanciata.
Impegno, costanza, lealtà, leadership positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte questi i riferimenti dei laboratori educativi già organizzati in altre città d'Italia dalle fondazioni, un successo partecipativo di tanti ragazzi che hanno accolto con grande interesse, e nuovi stimoli di vita, l'iniziativa ''Sport Never Stop'', il progetto che nasce soprattutto per contrastare la povertà educativa dei giovani e prevenire la criminalità. Secondo il rapporto di 'Save the Children' del 2022 il 67,6% dei minori non è mai andato al teatro, il 62,8% non ha mai visitato un sito archeologico, il 49,9% non è mai entrato in un museo, il 22% non ha mai praticato uno sport. ''…..Dati allarmanti che devono far riflettere sulle condizioni culturali dei giovani delle grandi città, così l'intervento del procuratore della repubblica di Napoli Nicola Gratteri, che, nell'occasione, ha ribadito la necessità di contrastare la criminalità attivando tutti quei meccanismi che favoriscono l'ingresso dei giovani nel mondo dello sport e di coinvolgere maggiormente le famiglie sensibilizzandole a maggiori attenzioni verso un modello educativo rivolto ai valori veri, quelli che formano l'individuo già in età giovanile''.
Presenti ai lavori lo staff esecutivo del comune di Napoli con Chiara Marciani, assessore alle politiche giovanili e al lavoro, Maura Striano, assessore all'istruzione e alla famiglia, che hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa esaltando il ruolo delle fondazioni che danno un contributo di qualità e maggiori opportunità ai giovani che vivono condizioni precarie ed impossibilitati a praticare uno sport. Al tavolo anche Mauro Lusetti, presidente del consorzio CONAD, Giovanni Anania, direttore marketing PAC 2000A Conad, Manuela Marani, segretario generale di l'Altra Napoli, Isabella Catapano, presidente della fondazione l'Albero della vita, che hanno ribadito la volontà di sostenere il progetto ''Sport Never Stop'' per dare la possibilità, ai tanti bambini che vivono in contesti socialmente complessi, di fare un percorso intenso ed educativo sia nello sport che nell'educazione alimentare. Il fine comune è stato quello di traguardare un solo obiettivo: costruire un futuro migliore con giovani educati e scolarizzati verso un maggior benessere psico-fisico, utilizzando strutture dedicate all'armonico sviluppo di mente e corpo e sfidando la povertà educativa affinché nessuno debba rimanere indietro e rinunciare alle proprie opportunità.
A catturare le attenzioni dei presenti, poi, c'è stato il saluto del capitano del calcio Napoli, Giovanni Di Lorenzo, testimonial dell'evento, che si è scusato per non essere presente in quanto impegnato nella trasferta della sua squadra a Barcellona, ma per questo non ha voluto rinunciare a partecipare e nel suo video-messaggio ha ringraziato quanti si rendono parte attiva nella promozione dello sport e nell'insegnamento che lo stesso sport da' ai giovani, ''...lo sport come un'opportunità per migliorare il proprio benessere psico-fisico, ma anche per imparare i valori positivi, come fare squadra, ed imparare a rialzare la testa dopo la caduta'', queste le sue dichiarazioni nella proiezione dell'intervento. Presente anche il sindaco Gaetano Manfredi che ha ribadito l'importanza del ruolo della famiglia nel processo educativo e crescita dei giovani napoletani, un compito arduo, difficile, che oggi hanno molte famiglie nella comunicazione coi propri figli e che spesso, questa mancanza, provoca un isolamento ed un rifugio nei 'social' proiettandoli in un mondo virtuale fatto di falsi miti.

Adriano Casolaro