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"La Mozzarella nella Mortella"

Data pubblicazione: 04-03-2024
 
Carfora

Il *Presidente di Confimi Industria Campania, Luigi Carfora, ha ribadito l'importanza dell'innovazione e della tecnologia nell'industria alimentare durante l'Evento di Presentazione del Progetto PSR MOVIDA: "La Mozzarella nella Mortella - Strategie di Sviluppo e Valorizzazione della Qualità"*.
Carfora sottolinea che l’innovazione e la tecnologia costituiscono strumenti fondamentali per accrescere la ricchezza del territorio. Questi strumenti consentono alle piccole e medie aziende (PMI) di competere efficacemente nella sfida del mercato globalizzato. Tuttavia, tale sfida non si concentra esclusivamente sul prezzo più basso, ma piuttosto sulla produzione di prodotti di alta qualità orientati all’eccellenza.
Purtroppo, le PMI spesso non dispongono delle risorse economiche e tecniche necessarie per condurre ricerche interne. Pertanto, questa funzione viene esternalizzata ed affidata alle Università. Le università, istituzioni di alta cultura, svolgono un ruolo sociale e cruciale nella formazione superiore, nel progresso scientifico e nella ricerca. Oltre a formare gli studenti, molte università si dedicano alla ricerca per le PMI, che devono affrontare le sfide del mercato globale dominato spesso, o quasi sempre, dalle multinazionali estere.
D’altro canto, le multinazionali per le loro produzioni raramente collaborano con le università. Questo perché dispongono di laboratori di ricerca e innovazione interni alle loro filiere. Tuttavia, va anche detto che queste grandi aziende agiscono principalmente in questo modo per mantenere segrete, uniche e criptate le scoperte tecnologiche innovative applicate ai loro processi produttivi. Le poche volte in cui affidano “parte delle proprie ricerche” alle università lo fanno quasi sempre per attingere ai fondi di finanziamento pubblico.
Il Presidente Carfora evidenzia il ruolo fondamentale e sociale delle università nello sviluppo e nella crescita delle PMI, che generano occupazione e ricchezza locale. Questo contribuisce a contrastare il fenomeno dell’economia dominante e a ridurre la fuga dei cervelli verso l’estero e verso le multinazionali straniere. Carfora sottolinea la responsabilità sociale delle università nel sostenere le aziende locali e promuovere lo sviluppo economico territoriale affinché i giovani cervelli possano trovare occupazione in Italia e nella propria regione, evitando di emigrare spopolando il proprio paese e contribuendo alla creazione di ricchezza economica attraverso il lavoro e la produzione di beni e servizi integrati della filiera territoriale.
In sintesi, la sinergia tra università e imprese, soprattutto le PMI, è essenziale per promuovere l’innovazione, la ricchezza e la crescita economica del territorio.
 Confimi Industria Campania si impegna a promuovere collaborazioni tra istituzioni accademiche, aziende e enti locali per favorire lo sviluppo sostenibile dell'industria alimentare campana, garantendo un futuro prospero per la regione.
 Alla presentazione del progetto sono intervenuti docenti universitari esperti e testimonianze da parte di aziende coinvolte nel programma:
 - *Prof.ssa Marina Albanese*, Direttore del Centro LUPT, Università di Napoli Federico II
- *Dott.ssa Flora Della Valle*, Dirigente Settore Foreste, Assessorato all'Agricoltura Regione Campania
- *Prof.ssa Nicoletta Murru*, Dipartimento di Veterinaria, Università di Napoli Federico II (Responsabile scientifico del Progetto MOVIDA)
- *Dott. Mario Di Bartolomeo*, Impresa Le Starze (Capofila del Progetto MOVIDA)
- *Dott.ssa Daniela Di Matteo*, MATER (Presentazione del logo di progetto e del sito web)
- *Dott. Raffaele Raimondo*, MATER (Presentazione del partenariato privato)
- *Testimonianze Aziendali*:
    - Impresa La Petrosa - Camundo Somritt
    - Impresa Efas Srl - Davide Modugno
    - Imprese Lombari e Scorpio - Pasquale Lombari
- *Dott. Giampaolo Raimondi*, Dipartimento di Agraria, Università di Napoli Federico II
*Dott. Luigi Carfora*, Presidente di Confimi Industria Campania
 La chiusura dei lavori è stata effettuata dalla Prof.ssa Nicoletta Murru - Dipartimento di Veterinaria, Università di Napoli Federico II