Dal 10 al 18 febbraio la città di Napoli ospita l'evento più importante del sud per la nautica da diporto. L'occasione è importante per festeggiare il 50° anniversario del salone espositivo nel settore nautico, moltissime le presenze delle aziende produttrici di tutto l'indotto che hanno registrato un incremento del 20% del 'nuovo' sugli anni precedenti, con un corrispettivo di circa 35 mld di euro di fatturato. Ma le novità arrivano dalla cantieristica con la presentazione di propulsori ibridi, elettrici, e a biocarburante che si affiancano a quelli a combustione e che vengono proposti dalle aziende produttrici per soddisfare una domanda, crescente, di una clientela sempre più attenta ad una sostenibilità ambientale.
I nuovi scafi sono progettati con materiali di riciclo grazie all'impiego di tecnologie di assemblamento per alleggerire i pesi ed aumentare l'efficienza idrodinamica. Una vera sfida per il settore nautico dei super yacht che vede impegnate sempre più aziende produttrici, per soddisfare clienti sempre più esigenti ed attenti, e che cresce ogni anno, a conferma di un indotto che spinge verso un mercato attento alla eco-sostenibilita'. Con 170 esemplari consegnati nel 2023 la crescita del lusso ha raggiunto un incremento del 10%, segnando un trend molto positivo ed in continua ascesa.
C'è stato il taglio del nastro per la cerimonia di inaugurazione che ha visto la presenza del sindaco G. Manfredi, A. Manzo, presidente di BCC Napoli, G. Amato presidente AFI, A. Annunziata presidente ASDP Tirreno centrale, M. Calabrese, prof. Ordinario marittimo Federico II, e R. Minopoli, presidente della Mostra d'Oltremare. Insieme hanno aperto ufficialmente il salone nautico alla presenza di istituzioni, giornalisti ed operatori del settore con l'auspicio che queste occasioni diventino una vera opportunità per gli addetti ai lavori.
Ma il vero problema rimangono i posti barca, così Gennaro Amato ,“La nautica da diporto cresce a dispetto delle disponibilità di ormeggio, in questo modo il comparto andrà in default con perdite economiche e posti di lavoro”.....'' Napoli ha bisogno di posti barca, questo è il momento idoneo perché ci sono le condizioni per lavorare tra pubblico e privato - ha esordito così nel saluto di benvenuto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - abbiamo i siti e le opportunità per procedere sia nella zona di Napoli est, sia a Nisida, ma dobbiamo partire da Mergellina. Ci sono le condizioni perché Napoli e il mare ricostituiscano un legame per troppo tempo interrotto. Il Nauticsud, giunto al suo 50° compleanno, rappresenta un momento importante per fare il punto, anche con il Governo che sarà presente con 3 ministri agli Stati Generali della Nautica in programma qui a Napoli in settimana prossima, e puntare a migliorare il futuro della nautica da diporto”.
Pieno sostegno anche dall'Autorità Portuale: “Napoli necessita di posti barca è certo - ha affermato il presidente di ASDP del Tirreno centrale, Andrea Annunziata, ma tutti devono dare il loro contributo. L’accordo con il Comune e il Genio ci facilita, ora serve condivisione con Regione e Governo che devono dare risposte attuative”.
“Napoli è ferma ai posti barca degli anni 2000, nulla è cambiato se non il numero delle imbarcazioni da diporto che in 20 anni è cresciuto in maniera esponenziale – così il professor Mario Calabrese, ordinario costruzioni marittime della Federico II e membro del comitato ASDP –
esistono le opportunità oggi e vanno colte”. Amedeo Manzo, presidente BCC Napoli ha ribadito: “ICCREA, la nostra struttura di project
financing, è pronta a investire sulle tre opportunità di costruzione indicate a Mergellina, Nisida e ovunque l’Amministrazione comunale intenda procedere, siamo al fianco di Afina per il porto di Mergellina e ai costruttori che richiedono finanziamenti per le loro aziende. Ma anche a chi vuole comprare una barca con linee di credito per l’acquisto”.
Alberto Alovisi
