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ANGELINA MANGO VINCE IL FESTIVAL DI SANREMO

Data pubblicazione: 11-02-2024
 

A notte fonda viene proclamata come vincitrice della 74esima edizione del Festival di Sanremo Angelina Mango, data per favorita fin dall’inizio, la sua La noia è la canzone premiata sulla base dei voti delle tre giurie: televoto, sala stampa e Giuria delle radio. Al secondo posto il Geolier con I p'me, tu p'te, al centro di ingiuste polemiche e discriminazioni, al terzo Annalisa con Sinceramente, al quarto Ghali con Casa mia e al quinto Irama con Tu no. La nostra Angelina si aggiudica anche il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale e il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Loredana Bertè e la sua Pazza hanno vinto, giustamente, il Premio della Critica Mia Martini anche se meritava un podio più alto, Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo è andato a Fiorella Mannoia con Mariposa mentre il Premio Enzo Jannacci Nuovo Imaie 2024 è andato a Clara. Tanti e prestigiosi gli ospiti della finalissima: Roberto Bolle, con il suo corpo scolpito da impegno e fatica, la sua grazia, ha incantato e emozionato l’Ariston sulle note del Bolero di Maurice Ravel, insieme a 18 ballerini del Béjart Ballet di Losanna, la divina Gigliola Cinquetti ha festeggiato i 60 anni di un pezzo di storia della musica italiana cantando “Non ho l’età”, dimostrando eleganza, classe, raffinatezza e attestando che anche lei è una regina senza età, ovazioni al termine della sua esibizione, Luca Argentero, che ha ricordato la serie “Doc”, Claudio Gioè, che ha lanciato la terza stagione della fiction Màkari e, a sorpresa, Lazza. Coconduttore Rosario Fiorello, in grande forma, e con una verve inesauribile, che testimonia, più di una volta, il suo affetto per Amadeus, e che entra in scena con una rivisitazione della celebre L'uomo in Frack su un tappeto musicale originale, un mash-up tra Domenico Modugno e Michael Jackson. Vestito con un costume luminoso con inserti led, Fiorello ha voluto dei ballerini della Compagnia ucraina di danza hi tech di Kiev. Con l'inno nazionale, suonato sul palco dalla banda musicale dell'esercito, si apre la finale del festival di Sanremo 2024. A dare il via sono Renga e Nek che si divertono molto sul palco, BigMama, di rosso vestita, si sfoga, e dedica la canzone alle persone «insicure, a chi non si vergogna, si prosegue con Gazzelle con giacca sulla felpa, Dargen D’Amico, in rosso e nero, si scatena con la sua Onda alta e lancia un ulteriore appello sul cessate il fuoco, Il Volo conquista le simpatie e l’affetto di tutti, Loredana Bertè si conferma una leonessa del rock e indossa gli occhiali realizzati da Valentino per il tour di Beyonce, sul petto l’immancabile fiocchetto rosso, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e della lotta internazionale all'Aids, I Negramaro mostrano ancora una volta fascino e passione, Mahmood, con la tuta gold, canta, balla e incanta, i Santi francesi raffinati, sensuali, avrebbero meritato di più, ma saranno, sicuramente, premiati dal pubblico, Diodato sa il fatto suo, Fiorella Mannoia ha una marcia in più, Alessandra Amoroso, per la finale, dà il meglio di sé, Alfa, emozionato e contento del suo percorso sanremese, Irama è tra i favoriti, Ghali da voce all’immigrazione, porta sul palco l’alieno Ricciolino e chiede lo stop al genocidio riferendosi alla guerra in corso a Gaza, Annalisa dimostra ancora una volta la sua bravura e la sua disinvoltura, Angelina Mango ci regala un fuori programma, inciampa nel vestito e cade su un gradino, ma la sua esibizione è da urlo tra padronanza di palco e una bravura impressionante, Geolier, quasi come sfida rispetto ai fischi della sera precedente, scende in platea e canta tra il pubblico, comunque è una vittoria sua e della sua Napoli portando il rap e il napoletano al festival, che ha cambiato il regolamento proprio per lui. Si continua con Emma, anche la sua Apnea avrebbe meritato di più, che dedica il festival al padre scomparso a settembre del 2022, a torso nudo e tatuato Il Tre canta Fragili, in rosso cardinalizio I Ricchi e Poveri confermano di essere una delle più simpatiche e gradite rivelazione di quest’edizione, The Kolors si riconfermano mattatori delle scene musicali, Maninni è “spettacolare”, The Sad sconvolgono l’Ariston, Mr. Rain è angelico, Fred De Palma improvvisa con Fiorello un bel free-style, Sangiovanni, stravagante con i suoi pantaloni, non lascia il segno canoro, Clara, con la sua eleganza e il suo fascino, conquista tutti, Bunker 44 sono allegri e festosi, Rosa Villain conclude la maratona musicale. Amadeus ricorda il dramma delle foibe sulle note di 'Io che amo solo te': "Sergio Endrigo era nato a Pola e nel 1947 a causa della cessione dell'Istria alla Dalmazia fu profugo con la madre. Un dramma vissuto da tanti connazionali. Le milizie di Tito misero in atto una strage di massa. Nelle foibe è morta una quantità incredibile di persone. Una delle pagine più tragiche della storia. A Trieste è stato inaugurato un treno del ricordo per ripercorrere idealmente il viaggio degli esuli". Il vero vincitore del Festival è Amadeus, conduttore, direttore artistico, factotum e supervisore, riesce a superarsi ogni anno, ma stavolta ha detto stop, si lascia da vincenti e lui saluta la città dei fiori augurando tanta fortuna al prossimo direttore artistico. La coppia artistica funziona e così anche Fiorello, supportato da Ama, lascia un segno difficile da superare. In prima fila Mara Venier, che viene baciata sulla bocca da Dargen D’Amico e che riceve dallo stesso anche i fiori, Lino Banfi, Alberto Matano, Giovanna Civitillo e Josè, Susanna Biondo, moglie di Fiorello, le due figlie Angelica e Olivia (nata dal precedente matrimonio della moglie), l’attrice Matilda De Angelis, compagna di Alessandro De Santis del duo Santi Francesi,  Veronica Maya, Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus. 

                                                                                                                                                                                                  Antonio D'Addio