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"RIMARRÒ TUA" È IL NUOVO CAPOLAVORO DI KIMELE

Data pubblicazione: 25-03-2024
 
copertina disco

Ci sono voci capaci di incarnare la quintessenza dell’emozione e dei sentimenti, voci in grado di accarezzare l’anima alleviandola dalla sofferenza, dalla fatica, dal rimorso e da qualsiasi tipo di fardello interiore, rigenerandola e corroborandola di nuova linfa. Tra queste, vi è senza dubbio quella di Kimele, il cantautore partenopeo che dopo aver incantato pubblico e critica con la profonda sensibilità della sua penna e l’eleganza di ogni sua interpretazione, torna in radio e nei digital store con "Rimarrò tua", una delle sue opere più potenti e commoventi nata come catarsi dal dolore generato dalla perdita di una persona cara.
Con un calore e una profondità senza pari, l’artista offre una mano tesa a chiunque abbia perso un pezzo del proprio cuore, conducendolo in un viaggio attraverso la malinconia e il coraggio che ci ricorda che, nonostante la scomparsa fisica, l'amore vero non ci abbandona mai. Un intenso spiraglio di luce nell'oscurità del lutto, una tela di ricordi e sensazioni che, pur nell'angoscia della perdita, si tinge di speranza e di un sentimento puro, incondizionato e più vivo che mai che supera i confini della permanenza terrena. Con una delicatezza e un'empatia che solo un artista del suo calibro può offrire, Kimele ci invita a riflettere sulla perpetuità del legame che unisce le anime, ben oltre il dolore della separazione. “Rimarrò tua” è un mosaico emotivo, un insieme di sofferenze condivise che trovano espressione non solo attraverso le liriche del cantautore, ma risuonano nelle pieghe interiori di chiunque abbia vissuto un vuoto incolmabile. In versi struggenti e commoventi, ma al tempo stesso intrisi di luce, di vita, come «Tu che splendi come sempre nelle rughe della mente, anche se non puoi parlare io che ti sento respirare», Kimele riesce a dare voce ai battiti spezzati dalla sofferenza, al silenzio di chi, nell’osservare inerme e incredulo il tormento di chi ama, rimane senza parole, privato d’un tratto di un’importante parte di sé. Ma nel grido composto di chi attraversa il tunnel di un addio e di un’assenza non scelti e nell’eco di una dolce malinconia, trova spazio la risonanza di affetto, di amore eterno, la convinzione che, nonostante l’inevitabilità della morte, il filo invisibile che unisce due esseri non si dissolverà mai, continuando a brillare oltre il velo del tempo e dello spazio.
Un addio che si tramuta in promessa eterna, una confessione, un manifesto di resilienza che ci ricorda come, anche nei momenti di maggiore disperazione, si può trovare la forza di guardare avanti, sostenuti dall'amore di chi, sebbene non più fisicamente presente, rimane per sempre con noi, nei nostri ricordi, nei nostri sogni, nel profondo del nostro cuore.

Biografia
Kimele, pseudonimo di Gianmichele Mocerino nasce ad Acerra (NA) il 14/12/1993. Da sempre appassionato di musica, all’età di 14 anni inizia la sua formazione artistica studiando canto e, non appena maggiorenne, si iscrive ai casting dei più celebri talent show nazionali. Dopo un percorso di crescita e maturazione personale ed autorale, nel 2018 partecipa ad Area Sanremo, giungendo in finale. Nel 2020 pubblica i suoi primi singoli ufficiali, tra cui “Drink al Bar” e “Scacco matto”, seguiti, l’anno successivo, da “Solo te” e “Baila Conmigo”. Nel 2022 è il turno di “Pioggia a Primavera”, “Good Vibes” e “Di te e di me”, brani che, nel 2023, con l’uscita di “Dinamite”, “Giravolta” e “Aspetto te”, confermano l’eclettismo e la raffinatezza del cantautore partenopeo. Il 2024 si apre con “Rimarrò tua”, una perla musicale di rara bellezza che affronta con empatia, delicatezza ed eleganza il delicatissimo tema della perdita di una persona cara. L’obiettivo principale di Kimele è comunicare, attraverso le sue composizioni, emozioni e sentimenti, arrivando dritto al cuore della gente attraverso una scrittura fluida e diretta ed una vocalità riconoscibile ed autentica. Versatile, incisivo e brillante, Kimele è una delle più luminose proposte del nuovo bel canto italiano, grazie ad un’estensione e ad una caratura vocali affini a quelle delle più grandi firme del panorama musicale nazionale.