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IL NUOVO LAVORO DI ANNA CALEMME DEDICATO A NAPOLI

Data pubblicazione: 29-03-2024
 
la copertina del nuovo disco

“Napule nun po’ cchiù Aspettà” il nuovo disco di Anna Calemme, brano musicato dal m°  Carmine Caiazzo su parole di Pasquale Coppola.  Ascoltandolo siamo tornati indietro nel tempo, quando c’era ancora il Festival di Napoli, e si sentivano melodie e voci che hanno fatto della canzone partenopea un unicuum nel mondo. La voce calda e appassionata della Calemme ci invita dicendoci “Sai che tutt’o munno parla e te”  e il suo richiamo è ad un amore, e ad un luogo Napoli. Questa città amata e bistrattata a volte proprio da chi ci abita. Un invito dolce e sentito per contribuire al cambiamento in positivo di questo luogo di paradiso… abitato da diavoli… per rifarci ai luoghi comuni ed al bel brano di antica memoria “ 'e duie paravise”.  Un disco tutto da ascoltare e soprattutto da acquistare e mettere nella propria collezione della Vera melodia partenopea.
Qualche cenno biografico.
Definita  “La  voce elegante di Napoli nel mondo”, è entrata tra i grandi della canzone a piccoli passi grazie alla sua tenacia, alla sua passione, ma soprattutto alla sua voce calda e armoniosa, originale nel timbro e nelle modulazioni. Si deve a lei la reinterpretazione della canzone classica napoletana in chiave new age.
Successo, consacrato al Festival di Napoli 2000 quando ha intonato la sigla del festival ed ha interpretato magistralmente 'O surdato n’ammurato in versione dance, mandando in visibilio la platea del Politeama di Napoli. Il suo successo è anche il risultato di un proficuo lavoro di ricerca di nuove sonorità iniziato nel 1995 con Bruno Illiano,  arrangiatore tra l'altro di Pino Daniele, Peppino di Capri e Fred Buongusto,  realizzando un ottimo cd al titolo "Napoli Infiniti Amori" con il quale ha conquistato ed avvicinato anche il pubblico giovanile alla canzone napoletana. Testimonial di iniziative benefiche a carattere nazionale Telethon dal  1999 al 2010. Cantautrice – Attrice – Pittrice - Presentatrice,  cantante post-moderna si inserisce nella più generale tendenza della World Music, un’ Artista poliedrica e verace recita, balla, scrive poesie e canzoni, vive sul mare sull'Isolotto di San Martino,  una piccola isola tra Bacoli e Monte di Procida,
Sempre presente nel sociale, dove c'è bisogno materialmente di lei, nei centri di recupero, negli ospizi, ma principalmente vicinissima ai bambini. Non c'è artista che possa esprimere a pieno la napoletanità nella sua essenza più genuina. La sua musicalità ha uno spessore così semplice, quanto profondo, attraverso vibrazioni indefinibili di sensazioni diverse che vanno dalla vecchia Napoli agli angoli di tutto il mondo, ovunque batte un cuore napoletano c'è la sua voce.

Aghe