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"Back to Black" il film sulla vita di Amy Winehouse

Data pubblicazione: 22-04-2024
 
amy winehouse

Inizia la proiezione di Back to Black, film sulla vita della giovane cantautrice Londinese, morta prematuramente all’età di 27 anni. Diretto da Sam Taylor – Johnson, con Marisa Abela nei panni di Amy Winehouse, interpretata magistralmente,  la voce sembra proprio quella di Amy, non è facile imitare una voce del genere, a tratti roca e graffiante. Il film racconta dell’ascesa dell’artista, che amante del Jazz, fin da bambina, poiché la nonna paterna era una cantante Jazz, si esibisce in vari Pub Londinesi, fino a quando un amico le presenta un Produttore discografico, ma lei non voleva essere etichettata, voleva essere unica. E ci è riuscita nel migliore dei modi, diventando un’icona del Soul. Ma Amy non si accontentava mai, affogava le sue mancanze nell’alcool e fumando erba, spesso ai concerti era in evidente stato confusionale, ma i suoi fan la adoravano lo stesso. Nel 2008 vince cinque Grammy Award, il suo successo è mondiale. Il film prende il nome dal suo famoso brano, dedicato a suo marito Blake, che ha amato fino alla follia. In una strofa del brano dice: Ci siamo detti addio solo a parole, io sono morta un centinaio di volte, tu torni da lei ed io ritorno da… Il suo ritorno all’alcool. Il loro era un amore tossico, anche Blake faceva uso di droghe pesanti. Ma come nelle favole, certi amori tossici hanno fine, mentre lui si rifà una vita lei si dà all’alcool dopo un lungo periodo di astinenza. Sono bastate solo due bottiglie e mezzo di Vodka per porre fine alla sua giovane vita, il suo organismo, ormai debilitato tra bulimia e anoressia, non ha retto. Era il 23 Luglio 2011, quando Amy viene trovata morta a letto, con accanto le bottiglie di vodka ormai vuote.
Amy Winehouse fa parte di tante icone della musica Mondiale scomparse prematuramente per uso di droghe e alcol, ricordiamo Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e tanti altri che non hanno retto agli eventi della vita perché troppo fragili e sensibili. Mai nessun artista inglese è arrivato così in alto negli Stati Uniti nelle classifiche discografiche.

Annalisa De Gregorio