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UNA TRAVOLGENTE MY FAIR LADY

Data pubblicazione: 02-03-2024
 

Il musical per eccellenza, ovvero My Fair Lady, ha debuttato il primo marzo sul palcoscenico dell’Augusteo con Serena Autieri nelle vesti di Eliza Doolittle, la fioraia londinese che, grazie al suo pigmalione, il prof. Higgins (Ivan Castiglione), dalle strade dei bassifondi londinesi, arriva fino ai saloni dell’aristocrazia britannica scambiata, per i suoi modi e la parlata in perfetto posh english, per una principessa ungherese. Chi non ha visto il film con Audrey Hepburn e Rex Harrison pluripremiato (anno 1956) con la regia di George Cukor? Probabilmente le nuove generazioni. Una pellicola che lanciò la già notissima Audrey Hepburn, quintessenza della raffinatezza, nelle vesti straccione di Eliza, dalla parlata cockney a fianco dell’aristocratico Rex Harrison. La storia si rifà alla nota commedia di George Bernard Shaw “Pigmalione” che, nel tempo, ha raccolto decine di rifacimenti teatrali oltre che cinematografici. È una storia di riscatto sociale che, pur nel trascorrere del tempo (si svolge nella Londra ottocentesca della rivoluzione industriale e dei bassifondi di quella umanità che conviveva con l’altra Londra, quella aristocratica e con la puzza sotto al naso), evidenzia temi ancor oggi scottanti, l’emancipazione femminile. Ma veniamo a noi. Enrico Griselli è il produttore del musical, Vincenzo Incenzo ha adattato atmosfere e suoni per il pubblico italiano che ha ritrovato nelle note melodie, “Vorrei danzar con te...  e La  rana in Spagna sta in campagna (ovvero The Rain in spain stays mainly in the plain)” cantate dagli spettatori insieme agli attori sul palco. La prima rappresentazione teatrale del 1963 vanta tra gli autori Garinei e Giovannini con una Delia Scala nei panni di Eliza, Gianrico Tedeschi in quelli di Henry Higgins e Tina Lattanzi, la madre di Henry. Poliedrica e scatenata Serena Autieri nella parte di Eliza, che canta con la sua splendida voce di soprano, balla insieme al Prof. Higgins, ovvero Ivan Castiglione, che domina la scena in unione con Manlio Dovì,  alias il capitano Picking, una carismatica Fioretta Mari nella parte di Mrs. Higgins (ci ha fatto venire in mente per il suo piglio l’indimenticabile Paola Borboni), la governante, la signora Pearce, Clara Galante, Freddy (Luca Bacci), il corteggiatore di Eliza. E i ballerini che occupano la scena con le loro danze scatenate, molto applaudita quella insieme a Mr Alfred, il padre di Eliza, il bravo e scoppiettante Gianfranco Phino (coreografie di Gianni Santuccio) prima di andare in chiesa a sposarsi. Le musiche sono dirette dal m° Enzo Campagnoli, supervisionate dal m° Maurizio Sansone, i costumi di Silvia Frattolillo. Lo spettacolo ha tenuto inchiodati gli spettatori dalle 21 fino alla mezzanotte ed oltre, immersi nelle atmosfere di questo musical che, nonostante lo scorrere del tempo, si rivela sempre piacevole ed attuale da rivedere e da ricantare. Serena Autieri emozionata ha conversato con il pubblico dicendosi felicissima di poter essere a Napoli sulle tavole del teatro per eccellenza, L’Augusteo, presenta anche la figlia che festeggiava proprio in scena il suo undicesimo compleanno. Un cast perfetto e molto affiatato. Resteranno all’Augusteo fino al 10 di marzo (hanno aperto la stagione al Sistina di Roma) e Vi suggeriamo di non perderlo.

                                                                                                                                                                                                                        A.Ghe.