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Presentato alla stampa il Napoli Queer Festival

Data pubblicazione: 15-03-2024
 

Il 19 marzo partirà, dai Quartieri Spagnoli, il Napoli Queer Festival, la prima rassegna teatrale napoletana dedicata all’esplorazione della cultura e delle arti performative del mondo queer, nell’accezione più ampia e inclusiva possibile. La manifestazione, realizzata da Compagnia Teatrale Enzo Moscato e da Casa del Contemporaneo, con la cura artistica di Giuseppe Affinito, fino al 24 marzo, trasformerà Sala Assoli, i Quartieri Spagnoli e altri spazi nel cuore di Napoli, in luoghi aperti, colorati, accoglienti e inclusivi, che, sganciandosi da qualsiasi legame identitario riusciranno a parlare davvero a tutti. Una molteplicità di punti di vista contribuirà a delineare una visione dinamica e originale delle diverse identità e degli infiniti orientamenti sessuali, favorendo l’incontro di numerosi linguaggi espressivi, che spaziano dal teatro alla danza, passando per la fotografia, la musica, il cinema, il design e la letteratura fino alla performance d’arte. L’apertura e il dialogo guideranno l’intero progetto: entreranno nel discorso di questo straordinario percorso nella cultura queer, importanti alleati culturali come il Teatro Nuovo di Napoli, il Quartiere Intelligente e il Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo.
La presentazione alla stampa si è aperta con il benvenuto della padrona di casa, Igina di Napoli che ha affermato: “Inizia una nuova storia per Casa del Contemporaneo e per la Compagnia Enzo Moscato. Poi ha passato la parola all’ideatore della rassegna, Giuseppe Affinito, di cui ha sottolineato le doti con queste parole: “È stato capace di costruire una squadra di lavoro che si è unita entusiasticamente a lui. Giuseppe è stato capace di risolvere situazioni che si sono create e per questo gli faccio i miei complimenti” Ed ha concluso con un auspicio “Se abbiamo giovani così, Casa del Contemporaneo ha un futuro”
Giuseppe Affinito ha esordito dicendo “La mia è una proposta umile e sicuramente collettiva: ci tengo a ribadire che c’è un lavoro di squadra. Trattandosi di una prima edizione non so se sarà una rassegna esaustiva del mondo queer ma siamo pronti ad accettare consigli e contributi.”
Ha poi descritto i vari eventi della rassegna. 6 giorni di eventi – dunque – con il coinvolgimento di circa 40 artisti chiamati a dare il proprio contributo. Il festival si compone di 25 momenti di condivisione culturale: 1 laboratorio di drammaturgia curato da Domenico Ingenito, dal titolo Playlist – Musica da camera; e ancora un’ouverture con Mariano Gallo, in arte Priscilla, la più famosa drag queen italiana e presentatrice della versione italiana di Drag Race; 2 mostre, una fotografica di Fabio Schiattarella, intitolata Out of The Cage_Beyond the Queerness e un’installazione artistica di Dario Biancullo, Agrifuturismo Trans Vesuvian Counseling, che ripensa il mercato dell’arte e del fashion fuori dai processi merciferi. Spazio di libertà e liberazione è la stand up comedy di Simonetta Musitano, la cui missione è distruggere coi suoi monologhi il sistema binario eterocispatriarcale. E ancora, 3 film con al centro della narrazione del tema dell’inclusione: tra questi, Patagonia di Simone Bozzelli, storia di formazione, educazione al desiderio e libertà che paventa una nuova forma di possesso e sottomissione; Mater Natura di Massimo Andrei, che racconta di un giovane transessuale e del suo desiderio di cambiare vita; Le favolose di Roberta Torre, documentario che vede sette amiche trans riunirsi per commemorare la loro amica Antonia, sepolta dalla  famiglia in abiti maschili. I film Patagonia e Mater Natura saranno preceduti dall’incontro con i registi; mentre il documentario Le Favolose, sarà introdotto dal focus I favolosi anni ’80 - tracce e storie del movimento di liberazione omosessuale, a cura di Francesca Saturnino (giornalista de “Il Manifesto”) con Antonia Iaia, Nicole De Leo (attrici del film Le Favolose) e Irene Serini (regista e attrice dello spettacolo Abracadabra - Incantesimi di Mario Mieli [#studio4]). Sono previsti, inoltre, 5 eventi performativi, che porteranno a Napoli artisti del panorama nazionale e internazionale, che presentano alcune delle più ardite sperimentazioni: Nina’s Radio Night delle Nina’s Drag Queen, gruppo nato all’interno del Teatro Ringhiera di Milano, formata da attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative intorno alla figura irriverente della Drag; l’attivista, performer e ricercatrice, Ilenia Caleo, che nel suo Lesbos restituisce al microfono una cartografia di manifesti trans/femministi del passato; mentre con CONCERTO, la compagnia di danza internazionale Igor x Moreno muove i primi passi nel genere della danza-canzone. E ancora Irene Serini porta a Napoli Abracadabra - Incantesimi di Mario Mieli [#studio4], un percorso teatrale diviso in tappe, che indaga il pensiero e la vita di Mario Mieli, intellettuale italiano conosciuto principalmente all’estero. A chiudere il programma del festival, sarà il concerto di NZIRIA, artista e dj queer di origini napoletane, natə e cresciutə a Ravenna, con il suo nuovo sound chiamato 'Hard Neomelodic', spazio di ibridazione fra Nord e Sud, musica tradizionale e contemporanea, Hardcore Gabber e Neomelodico.

Valeria Rubinacci