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Teatro Mercadante: L'ALBERGO DEI POVERI tratto dall'opera di Maksim Gor'kij

Data pubblicazione: 29-03-2024
 
foto Claudia Pajewski

Dopo il debutto nazionale al Teatro Argentina di Roma dello scorso febbraio, arriva al Teatro Mercadante, da mercoledì 3 a domenica 14 aprile, lo spettacolo L’albergo dei poveri diretto e interpretato da Massimo Popolizio, tratto dall’opera di Maksim Gor’kij su drammaturgia di Emanuele Trevi. Con Popolizio, nel ruolo di Luka, il pellegrino, in scena la numerosa compagnia di interpreti composta da Giovanni Battaglia, Gabriele Brunelli, Luca Carbone, Martin Chishimba, Giampiero Cicciò, Carolina Ellero, Raffaele Esposito, Diamara Ferrero, Francesco Giordano, Marco Mavaracchio, Michele Nani, Aldo Ottobrino, Silvia Pietta, Sandra Toffolatti, Zoe Zolferino, dei quali indichiamo a seguire i rispettivi ruoli.Le scene dello spettacolo sono di Marco Rossi, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Luigi Biondi, le foto di scena di Claudia Pajewski.  Una produzione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
Conosciuto anche col titolo “I bassifondi”, o “Sul fondo”, o ancora “Il dormitorio”, questo grande dramma di Maksim Gor’kij, rappresentato per la prima volta a Mosca nel 1902, fu ribattezzato “L’albergo dei poveri” da Giorgio Strehler nel 1947, in occasione della memorabile regia che inaugurò il Piccolo Teatro di Milano nel maggio del 1947.
È quest’ultimo titolo che Massimo Popolizio ha deciso di riproporre al pubblico, in virtù del suo valore emblematico e poetico, oltre che storico. “L’albergo dei poveri” è un grande dramma corale, che si potrebbe definire shakespeariano nel suo sapiente dosaggio di pathos, denuncia sociale, amara comicità, riflessione filosofica e morale sul destino umano.
Il numero elevato degli attori in scena (la multiforme popolazione di questa sorta di rifugio dormitorio per gli ultimi della società) impone alla regia la ricerca di un ritmo adeguato al continuo mutare delle situazioni e dei punti di vista, in un crescendo di tensione reso ancora più evidente dall’angustia dello spazio evocato. Questo rifugio di derelitti e alcolizzati dove i personaggi trascorrono i loro giorni tentando di non soccombere alla disperazione e all’inerzia della sconfitta.
Si tratta di una sfida che, dopo Stanislavskij che fu il primo regista del dramma di Gor’kij, è stata raccolta da grandi maestri della regia teatrale, come Strehler, e anche cinematografica, tra gli altri, Resnais e Kurosawa. Se le grandi opere viaggiano nel tempo per essere rilette a ogni generazione da angolature diverse, lo stile di regia di Popolizio, la sua maniera di dirigere gli attori e il meccanismo teatrale nel suo complesso, appare particolarmente adeguato a scrivere un nuovo capitolo di questa storia di interpretazioni.
Il nostro non è il mondo del 1902, e nemmeno quello del 1947: è mutato anche il concetto stesso di «povertà», ma l’energia drammatica, la forza visionaria, la disperata lucidità dei personaggi di Gor’kij è ancora intatta, grazie anche alla nuova scrittura drammatica di Emanuele Trevi.


L’ALBERGO DEI POVERI
uno spettacolo di Massimo Popolizio
tratto dall’opera di Maksim Gor’kij
drammaturgia Emanuele Trevi
personaggi e interpreti
LUKA, il pellegrino  Massimo Popolizio
VASILISA, moglie di Kostylev  Sandra Toffolatti
PEPEL  Raffaele Esposito
KLESC, fabbro  Michele Nani
IL BARONE  Giovanni Battaglia
SATIN, il baro  Aldo Ottobrino
BUBNOV, pellicciaio  Giampiero Cicciò
KOSTYLEV, padrone del dormitorio  Francesco Giordano
IL PRINCIPE, Martin Chishimba
KVASNJA, ex prostituta  Silvia Pietta
ALESKA, Gabriele Brunelli
NATASA, sorella di Vasilisa  Diamara Ferrero
MEDVEDEV, la guardia  Marco Mavaracchio
L’ATTORE, Luca Carbone
NASTJA, ragazza  Carolina Ellero
ANNA, moglie di Klesc Zoe Zolferino
Durata spettacolo: 1 ora e 40 minuti (atto unico)
Info: www. teatrodinapoli.it
Biglietteria: tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it