“I Bastardi di Aniello Falcone” è la commedia in scena al Teatro Totò, a Napoli, dal 26 aprile al 5 maggio. La Compagnia Stabile del teatro riprende nei suoi due atti dinamiche relazionali paradossali con umorismo. Il testo, scritto da Gaetano Liguori, che ne cura anche la regia, dà vita ad uno spettacolo unico da non perdere. Anche se, la scena d’azione in alcuni momenti è nel surreale. Paradossalmente sono presenti nelle caratterizzazioni spaccati di vita amplificati all’estremo dell’inverosimile, in cui non mancano colpi di scena e risate. Lo spettatore viene catapultato nel complicato tessuto sociale di un cinquantenne affetto dalla sindrome di Peter Pan, che è affiancato dalle due sue amanti, una, la moglie di un poliziotto investigatore, e l’altra, la moglie di un efferato boss. Non manca anche un attore fallito disposto a tutto per denaro. Sul palco gli attori ne combinano di belle, dando al tempo la sua continuità nella macchina d’azione, dove, è alta la soglia dell’attenzione, il divertimento e la suspence del pubblico. Nella gremita ed accogliente sala del teatro un cast di attori collaudati: Rosario Verde, Davide Ferri, Natalia Cretella, Paola Bocchetti, Emma Ciotola, Giancarlo De Simone, Franco Pica, Mariano Daniele, Edoardo Guadagno e Rossella Russo. Un lavoro teatrale eccellente, diretto per lanciare messaggi oltre il grottesco del paradosso di valori, che sembrano sgretolarsi sul palcoscenico, ove regna del comico nell’ambiguità. La luce riflessa sul palco e sugli attori crea la giusta atmosfera, dove parlano sentimenti comuni: la rabbia, il rancore, la paura, il non sapere cosa sia l’ignoto. C’è nei volti degli attori danzanti al suon di musica la coreografia della rabbia, oltre le parole, nella mimica che sembra animarli. Scene Massimo Malavolta; Aiuto regia Maria Autiero; Service Il Teatro di M. Cividini.
Manuela De Rosa
